INPS, SERVE UN NUOVO CONCORSO PUBBLICO. LA SELEZIONE APPENA BANDITA SOMMERSA DAL CONTENZIOSO

Comunicato n. 87/17

Nazionale -

Lo avevamo sostenuto con forza sin dal principio giudicando inopportuni e dannosi i criteri inseriti nel verbale di accordo di istituzione del profilo di Analista di processo – Consulente professionale, sottoscritto da CISL e UIL. Sulla base di quell’intesa l’INPS ha emanato un bando di selezione pubblica per 365 posti a C1 che rischia di essere sommerso dal contenzioso, innanzitutto per l’obbligo del possesso della certificazione del livello B2 della conoscenza della lingua inglese.

Questa mattina abbiamo inviato all’amministrazione una nota (in allegato) con la quale chiediamo l’annullamento del bando in autotutela e l’emanazione di un nuovo concorso pubblico a C1 amministrativo, riservato a chi è in possesso almeno della laurea triennale, senza ulteriori vincoli e richiesta di specifiche certificazioni, assegnando a tale concorso anche la ulteriore autorizzazione a 765 posti derivanti dalla quota di turn over spettante all’INPS.

Abbiamo inoltre chiesto che nel contempo si apra un confronto serrato per arrivare prima possibile ad attivare selezioni interne per il passaggio di area, a cui riservare la quota massima stabilita dall’attuale normativa.