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Roma -

 

La RdB INPS, dopo aver vinto il ricorso ex Art. 28 L. 300/70 sull’attivazione delle nuove Sedi in Sardegna, ha visto riconosciute le proprie ragioni anche riguardo al secondo ricorso contro il comportamento antisindacale dell’Amministrazione. Il Giudice del Tribunale civile di Roma ha infatti sentenziato l’obbligo di consultazione delle organizzazioni sindacali in merito all’attivazione di contratti di lavoro interinale.
Il Giudice, inoltre, non si è limitato a dichiarare l’illegittimità del comportamento dell’Amministrazione, ma ha affermato che il provvedimento ex Art. 28 deve ripristinare la situazione precedente al comportamento antisindacale.

La RdB ha così chiesto ufficialmente all’Amministrazione l’immediato annullamento dei contratti di lavoro interinale, perché resi operanti senza consultare le organizzazioni sindacali, come invece previsto dall’Art. 6 del CCNL 16 febbraio 1999 e come riconosciuto dal Giudice del lavoro. Ripristinata la legittimità ed il rispetto delle forme di partecipazione sindacale, la RdB si dichiara disponibile a valutare serenamente le necessità organizzative eventualmente rappresentate dall’Amministrazione.

Ancora una volta è la sola RdB a muoversi con coerenza e con atti concreti contro il degrado delle relazioni sindacali nell’Ente, promuovendo solide iniziative che trovano riscontro anche in sede giudiziaria.
Ora sta all’Amministrazione scegliere: se continuare ad arroccarsi sulle proprie posizioni, mostrando disprezzo delle regole e delle rappresentanze dei lavoratori, o se cogliere questi segnali ed avviare effettivamente un percorso di relazioni serie e costruttive.