LE BASI DELLA RISCOSSA

Comunicato n. 03/12

In allegato il documento riguardante lo stress da lavoro correlato

 

Roma -

Si è svolto ieri il XIX coordinamento regionale dei delegati USB, al quale hanno partecipato 35 rappresentanti provenienti da 15 su 18 sedi del Lazio. I lavori sono iniziati con la esposizione dei motivi di fondo che hanno portato la USB a proclamare lo sciopero generale e generalizzato contro la manovra economica del governo Monti, insieme ad altre realtà del sindacalismo di base. Dagli interventi che si sono succeduti è emersa chiara la volontà di non essere più disponibili a pagare un debito che non abbiamo contribuito in alcun modo a far crescere, provocato prima ed alimentato poi dalle speculazioni finanziarie di un sistema ormai con l’acqua alla gola. Della qual cosa bisognerà pure prendere atto per dare insieme un immediato segnale in controtendenza al governo.

Si è poi passati a discutere dell’organizzazione riguardante le prossime elezioni RSU, indette con un anno e mezzo di ritardo sulla scadenza del loro mandato ed osteggiate fino all’ultimo dai soliti tristemente noti, preoccupati per tutto quello che sono stati capaci di combinare nel corso di questi anni difficili e travagliati. Nel merito, è stata da più parti segnalata la necessità di un coordinamento tra le agenzie facenti parte di una stessa Filiale (questo problema riguarda le aree metropolitane), nonché quella di inserire nelle liste candidati indipendenti, che vogliano mettersi in gioco, rimboccarsi le maniche ed essere protagonisti in quella che riteniamo sarà forse l’ultima competizione elettorale nel Pubblico Impiego. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare l’ottimo risultato ottenuto nel 2007, proprio perché si tratta a questo punto di scegliere tra le evidenti malefatte del gatto e della volpe (sempre avallate dalle comparse) ed una alternativa possibile, a patto che non si deleghino responsabilità e che ciascuno faccia la sua parte. I prossimi 45 giorni saranno perciò decisivi, ad ogni livello, per affrontare questa sfida, utilizzando una comunicazione trasparente e senza promettere poltrone, semplicemente perché noi siamo altro e (senza offesa per nessuno) non vendiamo tappeti.

Successivamente è stato presentato il ricorso sui passaggi economici 2010 che, a differenza di altri, entra nel merito delle questioni e va preceduto da apposita diffida sull’adeguamento dello stipendio tabellare, da protocollare in segreteria.

Per quanto concerne la fase, incredibilmente ancora sperimentale (a proposito, ma fino a quando?) relativa alla cosiddetta riorganizzazione, è stata rimarcata l’incapacità palese mostrata dai dirigenti nella gestione della sperimentazione, mentre la direzione regionale ha già preannunciato nuove assegnazioni discrezionali. I lavori del XIX coordinamento sono poi proseguiti serrati nel pomeriggio, con la definizione di un documento riguardante lo stress da lavoro correlato, causato dalle innovazioni operative introdotte dalla riorganizzazione rese applicative dalle famigerate Linee guida in due edizioni siglate dagli ineffabili quattro. Questa iniziativa, già partita da Viterbo, sarà presto estesa a tutte le sedi (vedi doc. allegato).

Nel corso del prossimo mese di febbraio sarà inoltre organizzato, com’è del resto prassi, il referendum nell’intera regione sul contratto integrativo 2011, mentre sono in allestimento varie iniziative a livello provinciale a sostegno dei colleghi delle aree A e B, degli ispettori di vigilanza, degli informatici superstiti e degli ex insegnanti, adeguatamente illustrate nella nostra piattaforma USB: le basi della riscossa.