MondoInps Lombardia N. 5 del 22 ottobre 2012

In allegato MondoInps Lombardia N. 5 del 22 ottobre 2012

 

Nazionale -

 

Al Direttore generale

Dott. Mauro Nori

 

 

       e, p.c.                   Al Direttore regionale

                                                                  Lombardia

                                                                  Dott. Giuliano Quattrone

 

                                                                           A tutti i lavoratori

 

 

 

 

 

 

Oggetto: MondoInps Lombardia N. 5 del 22 ottobre 2012.  

 

 

 

 

La scrivente organizzazione sindacale intende portare alla Sua attenzione quanto scritto dal Direttore regionale della Lombardia, dott. Giuliano Quattrone, nella rubrica “Il punto” della pubblicazione Mondo Inps Lombardia, diffusa in data odierna.

Il dirigente, nel ricordare alcuni elementi normativi che regolano le prerogative sindacali, si ritiene abbia travalicato i limiti consentiti arrivando a minacciare, seppur in modo velato, i lavoratori rispetto ad alcune iniziative che le organizzazioni sindacali e le RSU hanno programmato per i prossimi giorni per contrastare la Legge di stabilità e la spending review.

 

Soprattutto nei capitoli dedicati ai Volantinaggi e alla Sicurezza appare inequivocabile come il dirigente miri a ridurre il perimetro di iniziativa sindacale riconosciuto dallo Statuto dei lavoratori. Qual è la norma che impedisce la diffusione nel posto di lavoro di comunicati sindacali? Il dirigente dovrebbe limitarsi a verificare che il delegato o il lavoratore che distribuisce tale materiale non risulti, al momento, in servizio.

Indicare che l’oscuramento di locali o l’utilizzo improprio di accendini o addirittura l’accensione di fuochi (?) determini un pericolo per la sicurezza dei lavoratori, diventa alquanto sospetto se fatto alla vigilia dell’iniziativa promossa da USB in tutte le sedi, denominata OPERAZIONE UFFICI BUI.

 

L’eccessiva rigidità di dirigenti come il dott. Quattrone rischia di gettare benzina sul fuoco di una protesta che appare più che giustificata rispetto al pericolo di perdere 6.000 euro di stipendio o di finire in mobilità forzata perché considerati esuberi.

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Nel fare ampia riserva di ogni successiva valutazione in merito a quanto scritto dal Direttore regionale della Lombardia, USB Le chiede di intervenire perché ci sia maggiore auto controllo da parte della dirigenza tutta in un momento delicato come quello attuale.

 

 

 

 

 

Roma, 22 ottobre 2012     

                                                    

p. USB Pubblico Impiego INPS

Luigi Romagnoli