Assemblea nazionale esterna - pausa mensa -

Nazionale -

AL DIRETTORE GENERALE

DR. MAURO NORI

 

AL DIRETTORE CENTRALE RISORSE UMANE

DR. SERGIO SALTALAMACCHIA

 

AI DIRETTORI REGIONALI

 

AI DIRETTORI DI SEDE

 

AL RESPONSABILE UFFICIO RELAZIONI SINDACALI

DR. CLAUDIO ALBANESI

 

 

 

 

Oggetto: assemblea nazionale esterna  - pausa mensa -.

 

 

A norma di legge e di contratto i lavoratori hanno diritto a permessi retribuiti per partecipare alle assemblee regolarmente convocate dalle OO.SS. nell'ambito dell'orario di lavoro.

La partecipazione all'assemblea rappresenta ad ogni effetto normativo e retributivo lavoro ordinario.

Al fine di veder riconosciuta la partecipazione all'assemblea come orario di lavoro ordinario, il lavoratore ha l'onere di attestare la partecipazione all'assemblea.

I lavoratori dipendenti si sono sempre attenuti agli oneri di comunicazione prescritti dall'Istituto. Nessuna norma di legge e di contratto e nessuna indicazione dell'amministrazione prescrivono invece al lavoratore di comunicare le pause di cui fruisce durante l'assemblea. Tuttavia, con interpretazione capziosa della normativa sul riconoscimento del Ticket mensa, l'Istituto pretende di negare ai lavoratori che hanno partecipato all'assemblea nazionale esterna il relativo buono mensa, in quanto non avrebbero attestato la fruizione della relativa pausa.

Al lavoratore non è stato mai richiesto di attestare la durata della sua partecipazione all'assemblea comprensiva delle pause, pertanto, in nessun caso il lavoratore avrebbe potuto dichiarare una durata dell'assemblea eccedente l'ordinario orario di lavoro.

Invitiamo pertanto i destinatari della presente a prendere atto, almeno, della mancanza di univoche direttive sul punto in questione e a riconoscere quindi il Ticket mensa ai lavoratori che sono intervenuti alle assemblee nazionali esterne, senza l’addebito dei trenta minuti a recupero che tramuterebbe in modo illegittimo la pausa pranzo in orario effettivo di lavoro non retribuito.

Quanto sopra al solo fine di prevenire liti ed azioni giudiziarie e con riserva di tutelare le lese prerogative sindacali collettive ed individuali nelle competenti sedi.

 

 

Roma, 26 marzo 2014