L'USB CONTESTA IL MINISTRO POLETTI A CONVEGNO INPS. NO AL JOBS ACT E ALL'AGENZIA UNICA DELLA VIGILANZA -foto, video-

In questi giorni in molte parti del Paese fenomeni atmosferici di grande intensità stanno mettendo in ginocchio le popolazioni dei territori interessati. A Genova, a Parma, nella zona di Alessandria, in Maremma, devastazione e morti dovuti all’assenza di tutela del territorio e ad una completa disattenzione del potere politico ai temi dell’ambiente.

Alle popolazioni e ai colleghi coinvolti va la nostra piena solidarietà e vicinanza, ma è assurdo ricordarsi dei problemi del dissesto del territorio solo quando si è di fronte a vere e proprie tragedie. Ieri, in occasione della contestazione fatta al Ministro Poletti, abbiamo evidenziato che ancora una volta con la Legge di stabilità saranno dati soldi alle imprese mentre sarebbe necessario che lo Stato investisse in occupazione pubblica per un piano complessivo di messa in sicurezza del territorio. Questo è un punto della piattaforma generale della USB e continueremo a sostenerlo con forza.

 

Nazionale -

Questa mattina a Roma un gruppo di delegati e lavoratori della USB ha contestato il Ministro Poletti nel corso della presentazione del Bilancio Sociale dell’INPS presso la Direzione Generale dell’Istituto.

“La Riforma varata dal governo Renzi precarizza definitivamente il lavoro”, spiega dopo la protesta Luigi Romagnoli, dell’Esecutivo Nazionale USB. Le imprese avranno mano libera nel licenziare, nel ricattare i lavoratori con il demansionamento, senza neanche più lo spauracchio dell’Articolo 18 che il governo vuole cancellare”.

“Il Jobs Act prevede anche la costituzione dell’Agenzia unica della Vigilanza - prosegue il sindacalista - che riunirà in un unico soggetto le attività oggi svolte da INPS, INAIL e Ministero del Lavoro. Siamo contrari a tale scelta, che toglie autonomia agli enti e mette definitivamente l’attività di vigilanza sotto lo stretto controllo del potere politico, con il rischio concreto di tirare su un nuovo carrozzone con costi maggiori e meno tutele e controlli a favore dei lavoratori”.

“Al Ministro Poletti abbiamo chiesto di rinnovare i contratti dei lavoratori pubblici scaduti nel 2009 – riferisce il dirigente USB – e di mettere mano alla Riforma delle pensioni per assicurare in futuro una pensione pubblica dignitosa a tutti. Il Ministro ha replicato che il governo ha fatto una precisa scelta e con la Legge di stabilità che sarà varata domani darà soldi alle imprese per finanziare la crescita, maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali e renderà stabile il contributo degli 80 euro”.

“Non ci stiamo a farci trascinare nella guerra tra disoccupati e licenziati da una parte e lavoratori pubblici, cosiddetti ‘garantiti’, dall’altra – sottolinea Romagnoli - la USB ha proclamato per il 24 ottobre un’intera giornata di sciopero generale del lavoro privato e di quello pubblico, per dire no al Jobs act e alla riforma della Pubblica Amministrazione, per unire tutti i lavoratori contro le politiche di austerità dettate dall’Europa e diligentemente applicate dal governo Renzi. Ci attende un lungo percorso di lotte e di mobilitazioni, ma è l’unico modo per costruire un’alternativa sociale ed economica rimettendo al centro dell’interesse pubblico il lavoratore e i servizi sociali e non l’interesse delle imprese”,  conclude il sindacalista.

 

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Nel giorno della presentazione del Bilancio sociale dell’INPS presso l’Auditorium di via Ballarin a Roma, l'USB ha contestato il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Netta contrarietà al Jobs act e alle previste Agenzie della Vigilanza e dell’Occupazione. Critiche alla politica del governo Renzi su Welfare e Pubblica Amministrazione.

I delegati e i lavoratori della USB hanno chiesto il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori del pubblico impiego e una Riforma del sistema pensionistico che assicuri in futuro pensioni pubbliche dignitose a tutti. L’iniziativa della USB è stata contestata in sala da quadri dirigenti e supporters della CISL, nonché da un gruppo di pensionati della stessa sigla, giunti all’appuntamento con pullman organizzati appositamente per sostenere il Presidente del CIV, Pietro Iocca.

 

 

 

24 OTTOBRE 2014 SCIOPERO GENERALE