DUE RISULTATI OTTENUTI INSIEME AI LAVORATORI

Comunicato n. 81/14

Nazionale -

 

Nella riunione del tavolo sindacale di ieri mattina l’amministrazione ha comunicato le seguenti decisioni.

 

 

 

 

 

 

Modifica iscrizione cassa pensionistica

-      L’importo richiesto ai dipendenti come recupero della differenza contributiva sarà spalmato in 24 rate mensili. A novembre non sarà effettuata la trattenuta, in attesa della nuova definizione del piano d’ammortamento;

-      Al personale interessato sarà inviata una lettera dalla Direzione centrale Risorse Umane, che è il datore di lavoro, e non una semplice mail da una casella di posta elettronica come avvenuto in precedenza, nella quale saranno fornite le necessarie indicazioni e spiegazioni rispetto alla determinazione della somma corrispondente al differenziale contributivo tra le due casse;

-      La Direzione centrale Pensioni metterà a disposizione dei lavoratori interessati un contatto per consulenza e informazioni.

 

Esuberi e pensionamenti

-      Il Commissario Straordinario firmerà una nuova determinazione nella quale non compariranno più i pensionamenti obbligatori delle lavoratrici che al 31/12/2011, prima dell’entrata in vigore della Riforma Fornero, avevano il requisito per la pensione di vecchiaia ma non raggiungevano i 65 anni di età. Le colleghe potranno restare in servizio fino al compimento dell’età ordinamentale (65 anni) per poter maturare una pensione più adeguata nella misura. Saranno inoltre tolti dalla graduatoria i lavoratori che sarebbero stati penalizzati dal pensionamento d’ufficio, in quanto, pur avendo maturato prima della cessazione dal servizio il requisito contributivo previsto dalla Riforma Fornero per la pensione anticipata, non avrebbero raggiunto quello anagrafico dei 62 anni.

 

Due risultati ottenuti grazie al serio e costante lavoro della USB, un lavoro che è sotto gli occhi di tutti. Risultati ottenuti insieme ai lavoratori che si sono mobilitati, come nel caso della modifica d’ufficio della cassa previdenziale. Su quest’ultimo argomento, mentre incassiamo il risultato ottenuto con l’impegno sindacale, non viene meno il lavoro con il legale per la valutazione di un’azione giudiziaria.

 

L’appello per nuove iscrizioni sta già ottenendo un significativo riscontro, ma non è sufficiente. Abbiamo lanciato una sfida molto ambiziosa nell’interesse dei lavoratori dell’INPS: diventare il 1° sindacato nell’ente nazionale di previdenza sociale. Non è il momento di tirarsi indietro o di rinviare ancora una scelta che riteniamo sia nella testa e nel cuore di molti.