OLTRE 300 NUOVI ISCRITTI IN TRE MESI. USB UNICO SINDACATO IN NETTA CRESCITA ALL'INPS

Comunicato n. 18/15

Nazionale -

Nell’ultima parte del 2014 più di trecento lavoratrici e lavoratori dell’INPS hanno maturato la scelta di aderire all’Unione Sindacale di Base (USB). Mentre le altre organizzazioni sindacali continuano a perdere consensi, USB nell’ente previdenziale diventa sempre di più il sindacato di riferimento dei lavoratori.

 

Non siamo ancora il primo sindacato dell’ente, come ci eravamo prefissi con l’appello inviato al personale, ma il segnale che è arrivato dai lavoratori è chiaro: USB è percepita come organizzazione sindacale forte, credibile, affidabile e le iscrizioni continuano ad arrivare pressoché quotidianamente.

 

I consensi alla USB sono il risultato di un modo di fare sindacato che si ricollega con la storia più nobile del movimento dei lavoratori, mentre purtroppo assistiamo ogni giorno al deterioramento dell’azione sindacale, ridotta a offerte commerciali, a pratiche ricattatorie, a scambio di favori.

 

Lo slogan che abbiamo scelto per le elezioni RSU nell’ente previdenziale, “INSIEME, PER CAMBIARE L’INPS”, vuol dire anche insieme per cambiare il sindacato, per riacquistare protagonismo e sconfiggere la rassegnazione.

 

La nostra campagna elettorale non è fatta solo di slogan e materiale pubblicitario, che pure hanno la loro importanza, ma soprattutto di confronto e iniziative. Abbiamo aperto la campagna elettorale il 30 gennaio con un’affollatissima Assemblea nazionale al Cinema Farnese a Roma, la chiuderemo a Milano il 28 febbraio con una Manifestazione nazionale contro il Jobs Act, la controriforma della pubblica amministrazione, lo sfruttamento dei lavoratori dell’Expo 2015, il razzismo e l’odio sociale verso i migranti, per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, investimenti e maggiore occupazione nella pubblica amministrazione, una Riforma delle pensioni che abbassi l’età pensionabile e assicuri in futuro pensioni dignitose a tutti.

 

La USB INPS a Milano ci sarà: per difendere l’ente e i servizi dallo spezzatino e dalle esternalizzazioni delle funzioni; per dire no alle Agenzie della Vigilanza e dell’Occupazione previste dal Jobs Act; per rilanciare il protagonismo dei lavoratori in un ente in cui l’Amministrazione considera ancora i lavoratori numeri e non persone e le norme contrattuali un fastidioso ostacolo al governo autoritario che si vuole instaurare.

 

Noi il sindacato lo facciamo così, con la fatica e l’impegno quotidiano, senza effetti speciali e saldi commerciali e la storia pian piano ci sta dando ragione.