USB RIBADISCE IL NO AL PROFILO UNICO (Secondo incontro sul contratto integrativo 2015)

Comunicato n. 50/15

Nazionale -

L’amministrazione non cambia indirizzo sull‘abrogazione dei profili specialistici e pertanto, pur prendendo atto dell’aumento delle risorse del Fondo Incentivante, abbiamo confermato la nostra opposizione a tale progetto, ribadendo che non  ci sono  ragioni di carattere organizzativo che giustifichino tale scelta, denunciando al contrario gli effetti che tale ipotesi produrrebbe su possibili ulteriori processi di esternalizzazione, con particolare  riferimento al settore informatico. Le motivazioni di tale scelta risiedono, per quanto riferito dalla delegazione trattante, nella volontà di semplificare e snellire le procedure burocratiche sull’utilizzo più congruo dei lavoratori, in relazione alle loro conoscenze e competenze ed alla nuova organizzazione del lavoro, a nostro avviso solo per garantire alla dirigenza mano libera nella gestione del personale.

La stessa amministrazione ha dovuto ammettere che manca ancora nel testo consegnato alle organizzazioni sindacali la parte relativa al “profilo unico amministrativo”, ed ai criteri che porteranno alla differenziazione della sua articolazione (base/esperto/alta complessità), in analogia a quanto previsto  per le “funzioni informatiche”.

Per quanto ci riguarda, respingendo l’ipotesi presentata, abbiamo chiesto di aprire il confronto sulle risorse necessarie a garantire i passaggi di sviluppo economico, che fanno registrare ancora oggi, nella bozza dell’amministrazione, una cifra assolutamente insufficiente ed irricevibile, corrispondente ad appena il 30% dei lavoratori delle aree.

Abbiamo ribadito la richiesta di aprire il tavolo di confronto per la discussione sulla modifica della misurazione dei prodotti, per evitare oltre a serissimi ritardi sull’erogazione dei servizi, un aggravio dei carichi di lavoro non più sostenibile, argomento che sarà discusso in un prossimo tavolo tecnico.

L’amministrazione ha aggiornato la discussione sul CCNI 2015 alla ripresa dei lavori a settembre. Verranno invece convocati a breve i tavoli tecnici relativi sia agli obiettivi di produzione, per consentire il pagamento dell’acconto del progetto ordinario di agosto, sia in merito alle modifiche sugli assetti organizzativi che ridisegneranno il nuovo sistema indennitario delle posizioni organizzative.

A fronte delle posizioni espresse dall’amministrazione sull’ipotesi CCNI 2015 la USB conferma lo stato di agitazione e l’indizione a settembre di un’assemblea di tutto il personale.