OSSERVATORIO SULLA PRODUTTIVITA'

Nazionale -

La riunione si è aperta con la relazione del dirigente PPC incentrata sull'illustrazione della situazione della produzione del secondo trimestre dell'anno ai fini del pagamento della seconda parte dell'incentivo ordinario.

L’amministrazione  ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, resi possibili anche grazie all’introduzione del parametro 124 su base regionale e con il  conseguente beneficio per quelle sedi  la cui produzione non era al livello ottimale. Nonostante questo accorgimento rimangono però non pienamente in linea alcune regioni che percepiranno l'incentivo ordinario ridotto: Valle d'Aosta (90%) – Liguria (95%) – Umbria (90%) – Abruzzo (95%) – Molise (90%) e Sardegna (90%).

Preso atto dell’impatto positivo dell’introduzione del 124 su base regionale, abbiamo sottolineato la persistenza di una serie di nodi anche di carattere organizzativo che discendono direttamente dal sistema di rilevazione.

In apertura della discussione la USB ha denunciato il comportamento di alcuni dirigenti della Direzione Generale  che  negano i riposi compensativi o impongono il blocco delle ferie, al fine di garantire una maggiore presenza dei lavoratori, per pareggiare le assenze conseguenti alla fruizione dei permessi L.104\92, alle malattie lunghe, alle richieste di part-time, elementi che in modo strutturale influiscono negativamente al raggiungimento del parametro utile al loro trattamento economico di risultato. Su tale distorsione  è necessario intervenire per non consentire un’ulteriore riduzione dei diritti dei lavoratori sui quali vengono scaricati i problemi legati al trattamento incentivante della dirigenza.

Avendo già sollevato il problema all’ultimo tavolo nazionale, abbiamo chiesto conferma del riconoscimento pieno dell'incentivo speciale per il 2015  per le sedi di Alessandria, Belluno e Roma Casilino, in un primo momento penalizzate.

Di fronte ad un nuovo e profondo processo di riorganizzazione, alla modifica del modello di servizio, con un processo di unificazione ancora in fase di completamento, abbiamo evidenziato che tutti i processi di riorganizzazione e integrazione che si sono succeduti nel tempo e che continuano a pesare sui lavoratori, non hanno alcun rilievo in termini di produzione. Si è chiesto quindi di valutare nella determinazione degli obiettivi e dei risultati il peso dei continui cambiamenti, prevedendo l’introduzione di una neutralizzazione legata all’attuazione dei processi di riorganizzazione.

Abbiamo chiesto inoltre che l’amministrazione inizi a modificare i parametri relativi al 124, neutralizzando le presenze di lavoratori delle aree (A e B) che l'amministrazione si ostina a non riconoscere come direttamente produttivi, negando ufficialmente il fenomeno del mansionismo, ma che poi conteggia come “forza lavoro” ai fini del calcolo della produttività per il raggiungimento del fattore 124.

Nel nostro intervento  abbiamo invitato l’amministrazione a chiarire in che modo e con quali metodi venga attivata la comunicazione tra centro e sedi, relativamente allo studio ed alle  proposte di strategie organizzative mirate al raggiungimento dell'incentivo ordinario, in particolare per quello speciale sul quale non c’è stata comunicazione, mentre  da un'analisi attenta dei prospetti del cruscotto gestionale, si  evidenziano criticità pesanti e particolarmente distribuite sulle sedi meridionali.

La USB ha poi chiesto una indicazione di massima sugli obiettivi da raggiungere per le sedi attestate nel 2015 al di sotto del 100% e che quindi devono superare il gap della media di miglioramento nazionale.

Dopo aver ribadito la necessità di un continuo aggiornamento del catalogo dei prodotti e la rideterminazione dei coefficienti di omogeneizzazione, abbiamo lamentato la mancanza di informazione aggiornata da parte della dirigenza delle sedi a RSU e Organizzazioni Sindacali sugli interventi che di volta in volta, a fronte di difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi, si dovrebbero adottare per “aggiustare il tiro” sui risultati di produzione.

Ancora una volta abbiamo denunciato che lavoriamo con procedure e sistemi informatici che troppo spesso si  bloccano per lunghi periodi nell'arco della giornata,  ed abbiamo chiesto che tale problematica venga  presa in considerazione, ai fini del conteggio dei tempi da neutralizzare.

In risposta l'amministrazione ha confermato il pagamento ad agosto dell'incentivo ordinario  del secondo trimestre e a settembre del saldo incentivo speciale anno 2015, anche per le sedi di Alessandria , Belluno e Casilino.

Rispondendo al nostro intervento, ha poi  sottolineato che c'è una proficua comunicazione con tutti i controller delle sedi, che garantisce  un corretto monitoraggio della produzione ed ha ricordato che, anche in risposta alle richieste già avanzate, sono stati  attivati alcuni gruppi di studio per la revisione del peso dei singoli prodotti omogeneizzati, con garanzia di studio anche di nuovi prodotti che via via sono stati o saranno inseriti tra gli obiettivi utili ai fini della produttività. I risultati di questi studi potrebbero essere già utilizzati dal 2017.

Molti interrogativi sono  rimasti senza risposta e si è invece fatta strada una certezza: la comunicazione tra sedi e centro e tra sedi e lavoratori non funziona e non consente un proficuo intervento organizzativo a correzione, determinando, nonostante il continuo e costante impegno dei lavoratori, ripercussioni economiche sull’incentivazione.

 

I componenti USB Osservatorio Produttività