L'INPS DEVE RICONOSCERE LA PIENA CONTRIBUZIONE AI LAVORATORI PART TIME

Comunicato n. 65/16

Nazionale -

Richiamiamo l’attenzione dei lavoratori che utilizzano il Part Time verticale e/o ciclico all’interno dell’Istituto per sottolineare una profonda discriminazione e disparità di trattamento,  ai fini pensionistici,  tra gli iscritti alle casse ex INPDAP e gli iscritti alla cassa INPS.

Andiamo con ordine. L’ex INPDAP già da tempo aveva recepito la Direttiva 97/81 e il d.lgs. 61/2000 con il riconoscimento totale delle annualità dei contributi ai fini del diritto a pensione per i lavoratori con Part Time verticale e/o ciclico, come del resto già attuato per quelli in Part Time orizzontale. L’INPS, invece, non solo non si è adeguato alle normative europee e nazionali, ma addirittura invitava anche i propri dipendenti a fare domanda di “Versamenti Volontari” al fine di riconoscere i periodi privi di contribuzione, vedi circ. 29 del 23/02/2006.

In data 10/06/2010, la Corte di Giustizia Europea ha emesso la sentenza N.395 con la quale, in applicazione della Direttiva 97/81 CE, stabilisce che ai fini della maturazione del diritto a pensione l’anzianità contributiva va calcolata per il lavoratore a tempo parziale come se fosse occupato a tempo pieno.

In tal senso si è espressa, in ultimo, anche l’Aran (l’agenzia negoziale per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici) richiamando la sentenza della Cassazione n. 24523 del 21/02/2015.

www.aranagenzia.it/index.php/sezione-giuridica/sezione-giuridica/corte-di-cassazione/7072-sentenza-n-24523-del-2122015

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Rilevando tale inadempienza da parte dell’INPS, l’USB attraverso la propria struttura del Trentino ha inviato all’amministrazione una lettera (vedi allegati) con la quale si chiede l’applicazione delle disposizioni richiamate. La Direzione Centrale Posizione Assicurativa, facendosi carico del problema, ha risposto garantendo la propria attenzione alla questione.

Tuttavia, visto che i tempi dell’amministrazione non sempre coincidono con quelli dei lavoratori, che potrebbero accedere al pensionamento se venisse riconosciuto tale diritto, riteniamo utile invitare tutti i colleghi interessati a compilare il modellino che alleghiamo.

Con l’occasione invitiamo inoltre i colleghi a supportare, con un messaggio mail al nostro indirizzo di posta elettronica, la richiesta verbale presentata dalla USB all’amministrazione per la costituzione di uno “sportello interno”, in Direzione Generale, che in tempo reale possa rispondere alle richieste di chiarimenti sulla posizione assicurativa degli interessati, sia per i colleghi che si trovano con una contribuzione divisa tra diverse casse previdenziali, nell’ipotesi del superamento delle ricongiunzioni onerose, sia per tutti i colleghi ex INPDAP per i quali in aggiunta non trova ancora risposta neanche  l’inserimento in Vega del proprio fascicolo personale.