IL TAGLIATORE DI TESTE

Comunicato n. 77

Nazionale -

Pericolo all’INPS. Da alcuni giorni nei corridoi della sede centrale dell’Istituto di previdenza si aggira un tagliatore di teste con un elenco di vittime da colpire. Con l’apparente aria da burocrate in giacca e cravatta, avvicina le sue prede e senza tanti complimenti cerca di portare a termine il suo sporco lavoro.

La cosa riguarda per il momento i dirigenti generali, per i quali da alcune settimane è partito un interpello a livello nazionale ma, se questo è il metodo, potrà essere riproposto per i dirigenti di seconda fascia ed anche per il resto del personale.

Alla faccia della trasparenza, della valutazione e di ogni altro criterio, pur discutibile, che sembra ormai saltato, siamo ormai alla violenza, se non fisica quantomeno psicologica, con episodi così gravi da far pensare che la mano che ha armato “l’eliminatore” sia completamente priva di scrupoli ed umanità.

E’ il caso di due dirigenti centrali affetti da disabilità, che sono stati avvicinati dal tagliatore di teste per essere convinti senza troppi fronzoli a farsi da parte sollecitando addirittura il loro pensionamento volontario, in base alle norme che riguardano lavoratori a cui sia stata riconosciuta una grave disabilità.

Probabilmente l’obbiettivo è quello di agevolare i compiti della Commissione chiamata a valutare i curricula dei dirigenti generali sfoltendo la rosa di aspiranti ad un incarico, ma in questo caso la vicenda è odiosa, perché esprime disumanità e perché consumata in un ente che assolve ad un ruolo fondamentale nella tutela dei disabili.

Esprimiamo piena solidarietà nei confronti dei due dirigenti e a chi si presta a biechi servigi ricordiamo che il vento ad un certo punto gira e ci si ricorderà di chi ha condiviso e sostenuto simili nefandezze.

Seppure con la tristezza nel cuore nel vedere un degrado dell’INPS che sembra non avere fine, alle lavoratrici e ai lavoratori tutti vada il nostro più caro augurio di serene festività.