INPS, LO SCONTRO TRA GLI ORGANI ARRIVA IN PARLAMENTO, PESANTE "J'ACCUSE" DI IOCCA A BOERI. USB: LA SI FINISCA PER IL BENE DELL'ISTITUTO

Comunicato n. 54/17

Nazionale -

Le audizioni del presidente dell’INPS Tito Boeri e del presidente del CIV INPS Pietro Iocca presso l’XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, in merito alle proposte di revisione della governance degli enti previdenziali, sono state l’occasione per un duro botta e risposta tra i due Organi dell’Istituto.

E’ emersa in tutta evidenza la differente impostazione e valutazione dei compiti dei diversi Organi che compongono l’assetto di governo dell’INPS, così come è apparso evidente che mentre il CIV si richiama a norme certe, che ovviamente il legislatore può sempre decidere di modificare, il presidente forza e interpreta quelle stesse regole finendo per svolgere compiti legislativi che non gli sono propri.

Boeri vorrebbe ridimensionare il ruolo del CIV, accusandolo di intromettersi nella gestione, vorrebbe che ad approvare il bilancio fosse il CdA e non il CIV, vorrebbe affiancare a quell’Organo un Comitato Scientifico e parte delle competenze farle svolgere dall’OIV. Tuttavia, queste non sono solo proposte perché in parte il presidente le ha già messe in pratica. Iocca lo dice chiaramente – “il CIV è avvertito come un ostacolo” – e ricorda a Boeri che – “L’INPS è, per legge, ente pubblico erogatore di servizi, e non ente di ricerca”.

Il pesante scontro tra Organi, che ha coinvolto all’interno anche il Collegio dei Sindaci e il Magistrato della Corte dei conti addetto al controllo, è arrivato nelle aule parlamentari e ha messo in piazza una situazione insostenibile.

Si sbrighi, il Parlamento, ad assicurare un governo collegiale dell’Istituto,  tenendo presente compiti e finalità dell’Ente. Quello che a noi è chiaro, fin dal suo insediamento, è che non potrà essere Boeri a guidare l’INPS, perché già a suo tempo, se si fossero applicate le regole, non avrebbe avuto titolo a ricevere l’assegnazione dell’incarico.