INPS: GLI EX CHE NON SE NE VOGLIONO ANDARE… E LA DIREZIONE GENERALE DIVENTA "AGENZIA PER IL LAVORO"

Comunicato n. 29/14

In allegato un articolo de “il Fatto Quotidiano” sulla gestione degli archivi cartacei INPS

Nazionale -

Nella Sede centrale dell’INPS sembra che il fenomeno sia sempre più esteso. Stiamo parlando dei dipendenti che, lasciato il servizio per la pensione, trovano posto come consulenti nelle società che lavorano per l’ente previdenziale.

La cosa non riguarda solo i dirigenti, che cercano di restare in gioco con incarichi in comitati, fondi ed altro, ma interessa sempre di più i funzionari, che con le stesse società hanno avuto a che fare mentre erano in servizio e dalle quali ricevono contratti di collaborazione.

Se non si può parlare di illegittimità non si può certo negare che sia inopportuno che un ex impiegato il giorno dopo il pensionamento passi alle dipendenze della società con la quale ha interagito mentre era in servizio all’INPS. Ovviamente l’amministrazione centrale assegna anche a lui una bella stanza pagata con i soldi della collettività. E non dovremmo parlare di  connivenza tra ente e società esterne? E non dovremmo domandarci perché all’INPS spesso si ricorre a gare ristrette o all’affidamento diretto dei lavori?

C’è chi da ex coordinatore del tecnico edilizio continua puntualmente a frequentare gli uffici dell’INPS con l’aria di non essere lì per caso e certamente non per fare l’ospite. Sarà perché il figliuolo del suddetto ha un’impresa che lavora per l’ente di previdenza? Amore di papà…

Non parliamo poi delle società che fanno direttamente o indirettamente capo a dirigenti ed ex dirigenti.

Insomma, la Direzione generale dell’INPS dovrebbe avere all’ingresso anche una targa che la individui come “Agenzia per il Lavoro”, certo non per tutti, ma solo per quelli che conoscono… la password.

Dai due dirigenti preposti al controllo della trasparenza dell’attività amministrativa nessun segnale di vita. Ma può essere addetto alla trasparenza uno che in passato in televisione ha negato di lavorare all’INPS?

Con impegno, determinazione e coraggio in questi anni abbiamo ottenuto risultati che possiamo definire significativi. Tuttavia c’è ancora molto da fare e come sempre non ci tireremo indietro. Al Commissario Conti abbiamo chiesto il massimo impegno per assicurare trasparenza negli appalti. Continueremo ad impegnarci per cacciare dall’ente gli affaristi, per ottenere trasparenza negli appalti e per riconquistare il pieno diritto alla contrattazione, con il vostro sostegno e la forza della vostra adesione.