L'UNITA' DEI LAVORATORI SI COSTRUISCE E SI MISURA CON LA LOTTA

Comunicato n. 29/10

Nazionale -

 

Abbiamo ricevuto alcuni appelli di lavoratori che ci sollecitano a promuovere iniziative unitarie contro la manovra economica del governo. Riteniamo che tali richiami debbano essere indirizzati a CGIL-CISL e UIL piuttosto che a noi. Sono i sindacati concertativi che affrontano questa fase in ordine sparso, mentre il sindacalismo di base, rappresentato dalla neonata USB e dai COBAS, si unisce per portare in piazza i lavoratori domani, 5 giugno, a Roma, per dire che la crisi la debbono pagare i padroni che l’hanno determinata, gli evasori a cui il governo è pronto a condonare e perdonare tutto, gli speculatori e predatori del territorio a cui il governo ora si appresta a sanare costruzioni abusive e sconosciute al catasto. I sindacati di base torneranno in piazza il 14 giugno, per uno sciopero generale del pubblico impiego con manifestazioni a Milano, Roma e Napoli, contro il blocco degli stipendi e dei rinnovi contrattuali, contro le mancate assunzioni e la riduzione degli organici, contro il nuovo intervento sulle pensioni, per rilanciare la pubblica amministrazione e lo stato sociale.

 

Non ci stancheremo mai di ripetere che per noi la vera unità è quella che si costruisce dal basso, partendo dai bisogni dei lavoratori e non dalle esigenze di Confindustria. Per questo siamo indipendenti dalla politica e alternativi ai sindacati che continuano ad utilizzare la concertazione come strumento di ricomposizione e negazione dei conflitti sociali.

 

Abbiamo memoria e non dimentichiamo. Non dimentichiamo il comportamento ambiguo di chi oggi fa un’opposizione solo apparente. Chi non ha sentito il senatore Morando del PD, martedì scorso a Ballarò su Rai 3, affermare che la riforma del pubblico impiego si sarebbe dovuta chiamare Riforma Brunetta-Ichino (quest’ultimo altro senatore del PD e ispiratore della campagna contro i fannulloni del pubblico impiego), volendo affermare nella sostanza che c’è piena condivisione con le scelte del ministro della pubblica amministrazione?

 

A chi oggi vi suggerisce di non scendere in piazza e di non scioperare, offrendovi come alternativa le sale di un hotel romano o quelle di un albergo del Trentino, sta a voi scegliere cosa rispondere.

 

NOI VI ASPETTIAMO IN PIAZZA

 

SABATO 5 GIUGNO

Manifestazione nazionale a Roma

Piazza della Repubblica ore 15

 

LUNEDI’ 14 GIUGNO

Sciopero generale del pubblico impiego

Manifestazioni a Milano, Roma, Napoli.

 

 

CHI LOTTA PUO’ PERDERE, CHI NON LOTTA HA GIA’ PERSO