Passaggi verticali: i mansionisti restano ancora indietro. L'INPS prende tempo, altri sindacati pensano alla quarta area

Roma -

(07/23) Quello del 16 febbraio è stato ancora una volta un incontro sindacale interlocutorio per quanto riguarda la definizione delle famiglie professionali, adempimento necessario per poter procedere all’avvio delle selezioni per i passaggi verticali di area in deroga al titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno, passaggi che saranno possibili entro dicembre del 2024.

In premessa, la delegazione USB ha informato il tavolo sindacale dell’interlocuzione avuta con l’Aran. L’Agenzia negoziale ha confermato che non esiste un limite al numero di bandi pubblicabili entro il 2024, nel rispetto del Piano dei Fabbisogni. La norma contrattuale, quindi, non prevede un unico bando entro il 2024. La USB ha quindi ribadito che la priorità assoluta è dare risposte ai mansionisti bloccati nelle aree A e B attraverso:

  • LA SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO SULLE FAMIGLIE PROFESSIONALI CHE PUO’ ESSERE DEFINITO NELLE LINEE GENERALI E COMPLETATO SUCCESSIVAMENTE;
  • LA DEFINIZIONE DEI CRITERI RELATIVI AI PASSAGGI VERTICALI
  • LA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO PER 104 POSTI SUBITO DISPONIBILI PER I PASSAGGI DA B a C
  • LA PUBBLICAZIONE DI UN ULTERIORE BANDO, LEGATO ALL’IMMINENTE AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE, PER CIRCA 1500 PASSAGGI DA RIPARTIRE TRA LE AREE A e B PER I PASSAGGI IN B e C
  • LA PUBBLICAZIONE DI UN ULTIMO BANDO A RIDOSSO DELLA SCADENZA DEL 2024 PER EFFETTUARE I RIMANENTI PASSAGGI

Per la USB, non essendo necessario attendere il contratto integrativo per l’applicazione dei contenuti previsti dall’accordo sulle famiglie professionali, bisogna favorire senza alcun indugio tutti i passaggi disponibili adesso – pochi o tanti che siano – e subito dopo gli ulteriori passaggi che gradualmente saranno disponibili.

L’atteggiamento dell’amministrazione è apparso da subito dilatorio rispetto a questa richiesta ed è apparso chiaro che si voglia attendere l’autorizzazione del nuovo Piano dei Fabbisogni e procedere a un bando unico per 1600 posti tra qualche mese. Molte organizzazioni sindacali presenti al tavolo si rendono complici di questa perdita di tempo spostando l’attenzione sulla quarta area, quella delle Elevate Professionalità.

Infatti, per le altre organizzazioni sindacali, sembra più urgente individuare le risorse economiche per far decollare la quarta area che dare risposte a chi è sfruttato da decenni, costretto a svolgere mansioni superiori senza alcun riconoscimento o possibilità di carriera. Per la USB le risorse economiche per la quarta area vanno individuate nell’area della dirigenza, perché quella delle Elevate Professionalità è un’area, a detta anche dell’Aran, paragonabile alla Vice Dirigenza. Nessun posto deve essere sottratto alle altre tre aree professionali per evitare un ulteriore aumento dei carichi di lavoro.

USB non ci sta a questa nuova guerra tra lavoratori ed afferma in modo perentorio che i problemi devono essere affrontati senza che una soluzione sia a scapito di un’altra. Chi oggi pensa solo alla quarta area si faccia carico della responsabilità di non aver dato risposte tempestive ai lavoratori mansionisti andati in pensione, o che andranno nei prossimi mesi, senza aver avuto la possibilità di ottenere il doveroso passaggio di area.

La riunione si è conclusa con una nuova convocazione per il 22 febbraio, ma senza nessun impegno risolutivo dell’amministrazione. Un parziale, ma importante risultato, ottenuto grazie alla richiesta USB, è la presenza nel prossimo ordine del giorno della discussione sui criteri per la scrittura del bando per i passaggi.

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