I dipendenti dell'Istituto vanno premiati, tutti e indistintamente, per il solo fatto di riuscire tra mille difficoltà ad assicurare la continuità dell'attività istituzionale e l'erogazione delle prestazioni ai cittadini

Nazionale -

Al Presidente

Prof. Tito Boeri

 

Al Direttore generale

Dott.ssa Gabriella Di Michele

 

Al Direttore centrale Risorse Umane

Dott. Giovanni Di Monde

 

Oggetto: Incentivo 2017.

La scrivente organizzazione sindacale nel chiedere una celere erogazione del saldo dell’incentivo relativo al 2017 rileva, dai dati raccolti ufficiosamente dal momento che non ha ricevuto alcuna informativa ufficiale, che ad oggi per quattro sedi dell’Istituto risulta un indice di qualità pari a 80/100, con la conseguenza di una cospicua riduzione del premio di produzione speciale per i lavoratori delle sedi interessate: RIETI, CROTONE, D.R. SARDEGNA, CAGLIARI.

Evidentemente, le giustificazioni prodotte dalle competenti direzioni non sono state prese in opportuna considerazione. Se per la D.R. UMBRIA correttamente si è tenuto conto degli effetti dell’evento calamitoso del terremoto, elevando l’indice da 80 a 90, la stessa cosa non è accaduta per RIETI. In quanto a Crotone non sono state valutate criticità relative alla scarsità di personale, alla cattiva gestione organizzativa della sede, a particolari situazioni lavorative. Insomma, sembra quasi che per giustificare l’impianto dei premi di produzione l’INPS abbia la necessità di individuare annualmente qualche agnello sacrificale. Si è infine riscontrato che l’indice di alcune sedi delle aree metropolitane che in precedenza era fermo ad 80 è stato portato a 95/100.

Tutto ciò premesso e nell’auspicio che codesta amministrazione assicuri in futuro una puntuale informativa su tutte le questioni che interessano i lavoratori dell’INPS, la scrivente organizzazione sindacale chiede un maggiore approfondimento di analisi per le sedi che risultano tuttora in sofferenza, nella considerazione delle condizioni di particolare criticità in cui operano da tempo i lavoratori dell’Istituto, sempre più esigui nei numeri, sempre più anziani e sempre più soggetti ad episodi di aggressione ed intimidazione che rendono ogni giorno più difficile il normale espletamento dell’attività lavorativa. I dipendenti dell’Istituto vanno premiati, tutti e indistintamente, per il solo fatto di riuscire tra mille difficoltà ad assicurare la continuità dell’attività istituzionale e l’erogazione delle prestazioni ai cittadini.

Roma, 4 luglio 2018                                         

p. USB Pubblico Impiego INPS

Luigi Romagnoli