L'IMPERATORE TITO VUOLE SOLO PRETORIANI INTORNO A SÉ

Comunicato n. 69/18

Nazionale -

L’Adnkronos lo scorso 26 agosto ha pubblicato la notizia dell’istituzione di una nuova area manageriale all’interno della direzione centrale Studi e ricerche dell’INPS, per valutare l’impatto delle norme varate dal governo. A detta dell’agenzia giornalistica  c’è un documento firmato da Massimo Antichi, fido collaboratore di Boeri e direttore centrale di Studi e ricerche, nel quale si prevede un ulteriore posto funzione di dirigente di seconda fascia nella struttura da lui diretta. La proposta sarebbe al vaglio del direttore generale.

Ci siamo chiesti se sia davvero necessario questo intervento organizzativo e siamo partiti da una considerazione: se l’INPS deve dotarsi di una struttura che valuti l’impatto delle norme decise dal governo vuol dire che finora i precedenti governi sono intervenuti senza il necessario supporto dell’Istituto. Ma questo non è affatto vero. L’INPS ha strutture e competenza per fornire supporto sia normativo che contabile. Le direzioni centrali di prodotto provvedono alla necessaria consulenza normativa, mentre il coordinamento generale statistico attuariale fornisce assistenza nella valutazione dei costi che l’intervento legislativo determina. E questo l’INPS lo ha fatto e lo fa normalmente.

Allora perché istituire una nuova area manageriale? Un’ipotesi è che ci sia da assicurare una sistemazione a qualcuno, un’altra è che a Boeri non soddisfino i dati non addomesticati che fornisce il coordinamento generale statistico attuariale e preferisca incrementare il fortino della direzione centrale Studi e ricerche, che ha costruito con impegno riempiendolo di pretoriani. Nell’uno e nell’altro caso sarebbe un ulteriore brutto segnale, che  contribuirebbe a caratterizzare in modo negativo l’era dell’imperatore Tito.