IL DECALOGO DI CGIL-CISL-UIL E GLI SVARIONI DELLA FLP

Comunicato n. 96/18

Nazionale -

Le iniziative della USB hanno dato una scossa alle organizzazioni sindacali accreditate al tavolo sindacale, quelle, per intenderci, che pretendono di mettere fuori gioco la USB perché non ha sottoscritto il pessimo CCNL del Comparto Funzioni Centrali.

Dopo oltre due mesi di inutili trattative ecco così spuntare dal nulla il decalogo di CGIL-CISL-UIL: dieci punti irrinunciabili senza i quali quelle organizzazioni sindacali hanno affermato che non firmeranno il Contratto integrativo INPS 2018. A leggere i dieci obiettivi dei sindacati confederali si ritrova gran parte della piattaforma della USB per il Contratto integrativo INPS. Ancora una volta l’attivismo della USB ha costretto gli altri a fare passi avanti e se almeno alcuni di quegli obiettivi saranno raggiunti lo si dovrà innanzitutto a chi è riuscito nuovamente a rompere gli schemi ed a non farsi mettere all’angolo, come invece i burocrati sindacali avrebbero voluto. E tutto sarà stato fatto per consegnare a voi, lavoratori di questo Istituto, un Contratto integrativo migliore di quello disegnato finora.

Mentre CGIL-CISL-UIL con il decalogo cercavano di riprendersi dallo “stupore” per la capacità della USB di fare contrattazione al di fuori del tavolo sindacale, la FLP si è fatta cogliere impreparata sul recupero dei malati 2016, ammessi a partecipare alle prove selettive dopo che la USB ha posto il problema al Direttore centrale Risorse Umane. Possibile che quelli che vanno al tavolo, compresa la FLP, non avevano fatto presente che si stava per commettere una grande ingiustizia, escludendo coloro che nel 2016, a causa di una lunga malattia, non avevano potuto partecipare alla prova selettiva dei test e nemmeno alla successiva sessione di recupero per i malati? Abbondantemente dopo l’invio a tutti i lavoratori della mail con la quale la USB annunciava di aver ottenuto la partecipazione alle selezioni 2018 dei colleghi costretti a lunga malattia nel 2016, nonché dopo la pubblicazione del messaggio Hermes con il quale l’amministrazione disponeva l’ammissione dei colleghi, la FLP, tentando disperatamente di recuperare terreno e di accreditarsi agli occhi dei lavoratori, inviava una mail dove c’era scritto testualmente “…I LAVORATORI CHE NEL 2018 ERANO MALATI NEI GIORNI DELLE PROVE POTRANNO PARTECIPARE!!!...” con tanto di tre punti esclamativi a rimarcare la solenne affermazione.

Avete capito bene e così c’era scritto. Le prove selettive 2018 cominciano oggi e i “maghi” della FLP già sapevano che ci sarebbero stati dei malati e che, grazie alla loro iniziativa al tavolo sindacale e nelle aule di tribunale, avrebbero potuto partecipare. Per la verità l’amministrazione aveva già previsto una sessione di recupero per il prossimo 17 dicembre, ma non è questo il punto. Nella foga d’inviare la mail prima possibile, i dirigenti nazionali della FLP non si sono andati a rileggere quello che avevano scritto, confondendo il 2016 con il 2018. Per fortuna dei lavoratori, la questione era stata già risolta dalla USB e dal Direttore centrale Risorse Umane e non al tavolo della trattativa ma in un doveroso incontro che l’esponente dell’amministrazione ha concesso al secondo sindacato dell’INPS.