PER CONVINZIONE E NON PER CONVENIENZA. CAMPAGNA NAZIONALE DI ISCRIZIONI ALLA USB - PRIMAVERA 2019

Comunicato n. 35/19

Nazionale -

Abbiamo sempre sostenuto che alla USB si debba aderire perché se ne condividono i programmi, le modalità operative e soprattutto l’obiettivo di ricostruire dal basso un movimento dei lavoratori in continuità con la migliore storia del movimento sindacale del Paese, in aperta contrapposizione con quel mondo sindacale che negli ultimi quarantacinque anni ha contribuito allo smantellamento del sistema di diritti e di garanzie dei lavoratori.

Ci si iscrive alla USB per convinzione e non per convenienza, questo lo slogan che abbiamo spesso ripetuto, marcando una netta distanza con chi attraverso le pratiche clientelari mira a perpetrare un sistema marcio, spesso sostenuto da una dirigenza che in gran parte è diretta espressione di quello stesso mondo sindacale. Chi oggi rivendica il rispetto delle regole nelle relazioni sindacali è lo stesso che impedisce, ad esempio, che nell’assegnazione degli incarichi vi siano criteri oggettivi e trasparenti che garantiscano pari opportunità a tutti.

La USB può contare quasi esclusivamente sulle entrate delle iscrizioni e con quelle risorse è riuscita a dare voce anche a settori che vivono una pesante condizione di subalternità lavorativa come i braccianti agricoli o i lavoratori della logistica, dove forte è presente il fenomeno del caporalato anche di natura sindacale. Chi è iscritto alla USB deve essere orgoglioso di contribuire ad un progetto sindacale realmente confederale, che punta ad organizzare tutti i settori del lavoro pubblico e privato, con un’attenzione particolare per chi vive condizioni di estremo disagio. L’USB è un sindacato indipendente e l’indipendenza ha un costo, anche economico.

Lo sforzo di portare la USB in tutto il mondo sindacale, anche in quello della cosiddetta gig economy, insieme alla volontà di non tradire l’identità del sindacalismo indipendente e di base, necessitano di risorse che non abbiamo e per questo abbiamo deciso, con molta ponderazione e sofferenza, dopo averlo rinviato a lungo, un piccolo ritocco della quota d’iscrizione a partire dalla retribuzione di maggio, passando dallo 0,80% all’1,00% della retribuzione tabellare. La quota sindacale della USB si paga su dodici mensilità, esclusa la tredicesima ed eventuali arretrati contrattuali al momento del rinnovo dei contratti. Siamo sicuri che gli iscritti alla USB comprenderanno l’importanza e la necessità di questa scelta.

Nel momento in cui chiediamo uno sforzo in più ad iscritti e militanti abbiamo voluto farci carico di un servizio che l’attuale contesto operativo dell’INPS  rende se non proprio indispensabile sicuramente utile. Anche gli iscritti alla USB saranno coperti da un’assicurazione contro i rischi professionali per colpa grave, senza costi aggiuntivi a quelli dell’iscrizione. E non è un pesce d’aprile!!! Il personale sanitario avrà un’apposita polizza legata alla propria funzione. L’assicurazione andrà a regime entro un paio di mesi ed avrà una retroattività di tre anni ed un massimale annuo di € 1.000.000,00, mentre per il personale sanitario la retroattività sarà di dieci anni e il massimale annuo di € 500.000,00.

Continuiamo ad essere contrari al mercato delle polizze assicurative che alcune organizzazioni sindacali usano come argomento per attrarre consensi, non avendo tanti altri validi argomenti, tuttavia non potevamo permettere che gli iscritti alla USB continuassero ad essere penalizzati rispetto ai colleghi che aderiscono ad altre organizzazioni sindacali. Continueremo a batterci contro ogni tentativo dell’amministrazione di scaricare sui lavoratori responsabilità proprie dovute a pesanti ritmi di lavoro, a disorganizzazione ed a mancanza di chiare direttive, così come continueremo a chiedere che sia la stessa amministrazione a mettere a disposizione di tutti i lavoratori dell’Istituto una polizza assicurativa per colpa grave. Non arretriamo di un millimetro rispetto alle nostre convinzioni, ma da oggi i mercanti e i venditori di tappeti avranno un argomento di attrazione in meno e dovranno misurarsi sempre di più sui veri contenuti sindacali.

Da oggi parte una campagna nazionale di iscrizioni alla USB Pubblico Impiego INPS che durerà per tutta la primavera 2019. Rafforzare la USB, che è già il secondo sindacato per rappresentatività all’INPS, vuol dire rafforzare la speranza di risolvere il problema del mansionismo, di vedere finalmente riconosciute pari opportunità a tutti, di caricare il costo delle posizioni organizzative sul bilancio dell’Istituto, alleggerendo il Fondo della produttività della spesa dell’organizzazione del lavoro dell’INPS. Rafforzare la USB vuol dire riprenderci in mano tutti insieme il futuro del sindacato, che deve tornare ad essere strumento di confronto vero, di lotta e di conquiste sociali.

CAMPAGNA NAZIONALE ISCRIZIONI A USB PUBBLICO IMPIEGO INPS

IL SINDACATO CHE NON SI VENDE E NON TI SVENDE