ASSUNTI GLI ULTIMI IDONEI DEL CONCORSO PUBBLICO A B1. USB SI E' SEMPRE SPESA PER QUESTO OBIETTIVO

Comunicato n. 80/19

Nazionale -

Dal 16 al 19 settembre i 73 idonei del concorso pubblico INPS a B1, profilo amministrativo, saranno chiamati a frequentare un corso di riqualificazione finalizzato all’assunzione nei ruoli dell’Istituto, come previsto dalla Legge di Stabilità 2019 che ha ulteriormente prorogato la graduatoria. Il 20 settembre il corso terminerà con una prova finale che valuterà l’attualità delle competenze degli idonei.

Si chiude così positivamente una lunga vertenza che ha visto la USB impegnarsi a fondo per fare in modo che la graduatoria del concorso fosse utilizzata fino in fondo.

Abbiamo dovuto combattere con il classismo di Boeri che non ne voleva sapere di assumere in Area B, abbiamo cercato di favorire l’utilizzo della graduatoria da parte di altre amministrazioni pubbliche, abbiamo organizzato incontri tra alcuni rappresentanti degli idonei ed esponenti dell’Amministrazione. Abbiamo cercato, insomma, di fare la nostra parte ed oggi siamo felici che il prof. Tridico abbia deciso di utilizzare la graduatoria ed assumere gli ultimi idonei.

Mentre gioiamo per questo epilogo favorevole, restiamo ancora in attesa di una soluzione positiva che riguardi il concorso INPDAP a B1 e il riavvio delle selezioni per i passaggi di area a B1 e C1 ormai ferme da anni anche se dal 2015 c’era la possibilità di riattivarle.

C’è chi si sta assumendo la responsabilità di rinviare le selezioni al 2020 per avere un numero di passaggi superiore a quello attuale, ben sapendo che anche il prossimo anno il totale dei passaggi sarà comunque del tutto insufficiente ad accontentare tutti i lavoratori che hanno titolo a partecipare, per non parlare di chi non potrà neanche presentare la domanda.

I tempi stringono anche per i passaggi economici interni alle aree per collocare i lavoratori delle Aree A e B ad A3 e B3. Se non si emaneranno i bandi al più presto, per pubblicare le graduatorie entro dicembre 2019,   salterà un altro anno. E di chi sarà la colpa?