LINEE GUIDA 2010, LE RAGIONI DEL NO

Nazionale -

 

LA PREMESSA

L’accordo sulle “Linee guida per il contratto integrativo 2010” è stato siglato il 14 luglio 2010 da Amministrazione e Cisl, senza quantificare le risorse economiche disponibili per la contrattazione del 2010 nonostante mancasse la certificazione dell’accordo integrativo di ente 2009.

 

UN PRECEDENTE PERICOLOSO 

Fino al 2009 l’Amministrazione ha corrisposto gli acconti degli incentivi a luglio e a novembre senza pretendere dal sindacato impegni scritti al di fuori della stipula del contratto integrativo. Con le “Linee guida 2010” per la prima volta è passato il principio che vanno innanzitutto fissati gli impegni a cui dovranno attenersi i lavoratori e, solo successivamente, si individueranno le risorse economiche a disposizione per la contrattazione integrativa. Di fatto è stato accettato un ricatto, anche se “farlocco” (perché l’Amministrazione in realtà aveva già disposto il pagamento dell’acconto dell’incentivo), arretrando sul terreno delle garanzie ed aprendo un’ipoteca negativa sui prossimi anni, nei quali l’Amministrazione potrà esercitare sempre con maggiore forza questa forma di ricatto legandola al pagamento dell’incentivo.

 

I CONTENUTI DELL’ACCORDO SULLE “LINEE GUIDA 2010” 

Non c’era, quindi, alcuna necessità di firmare in tutta fretta l’accordo del 14 luglio, i cui principali contenuti si elencano di seguito:

  • Valutazione della produttività individuale e revisione dei coefficienti di merito secondo i contenuti della Riforma Brunetta;
  • Rilevazione della qualità dei servizi percepita dagli utenti, alla quale legare quote di incentivo;    
  • Richiesta di incremento della produzione a fronte di tagli alle risorse economiche e agli organici;      
  • Individuazione per gli ispettori di vigilanza di parametri di valutazione legati alla riscossione dei contributi accertati, mentre la stessa attività di vigilanza è messa a dura prova dalle scelte del governo e dal ruolo che la KPMG ha assunto anche in questo campo di attività dell’INPS.

 

CONTESTO ESTERNO 

Con l’accordo sulle “Linee guida 2010” ci si appresta ad applicare all’INPS una parte importante di quella Riforma della Pubblica Amministrazione che compie un vero e proprio massacro nel pubblico impiego, in nome di una falsa meritocrazia e di una fasulla efficienza. Nel frattempo il governo ha bloccato il rinnovo dei contratti e le retribuzioni complessive per quattro anni, ha tagliato indiscriminatamente organici e risorse economiche, mettendo a dura prova la tenuta di un ente come l’INPS il cui ruolo centrale nello Stato Sociale appare in futuro fortemente ridimensionato.

  

CONTESTO INTERNO 

La riorganizzazione dell’Istituto fa emergere ogni giorno di più le contraddizioni insite in un progetto che si vuole portare avanti autonomamente e a tappe forzate, anche in barba agli accordi sottoscritti da alcune organizzazioni sindacali. Il contratto integrativo 2009 non è stato certificato, con la conseguenza di non poter attuarne i contenuti (scorrimento delle graduatorie delle selezioni interne – salario di professionalità per i lavoratori delle aree A e B -  riassetto delle aree specialistiche – soluzione della vertenza degli ex insegnanti – revisione del sistema indennitario e delle modalità di attribuzione delle posizioni organizzative). C’è un clima intimidatorio ed un uso poliziesco della disciplina interna, favorito dalle norme contenute nella Riforma Brunetta. L’aumento del valore del buono pasto è stato fin qui utilizzato dall’Amministrazione come “specchietto per le allodole”, offendendo il ruolo dei sindacati e la dignità dei lavoratori. La definizione dei piani di produzione, così come quelli per la formazione, da troppo tempo non sono più oggetto di confronto sindacale ma sono decisi autonomamente dall’Amministrazione.

 

L’accordo sulle “Linee guida 2010”, valutato alla luce del contesto generale come descritto, assume un valore ancora più negativo. Per questo vi chiediamo di respingere l’accordo del 14 luglio 2010, votando NO sulla scheda di consultazione, per rispedire al mittente la volontà di introdurre all’INPS la Riforma Brunetta e pressare l’Amministrazione per la certificazione del contratto integrativo 2009 da parte dei ministeri vigilanti.

 

 

IL 15 SETTEMBRE PARTECIPA ALLA CONSULTAZIONE

 

VOTA NO ALL’ACCORDO DEL 14 LUGLIO

 

DIFENDI L’INPS COME LAVORATORE

E COME CITTADINO

 

UNITI TUTTI INSIEME SI PUO’ VINCERE   

  FP CGIL INPS     UIL PA  INPS    FIALP - CISAL INPS    RdB PI - USB INPS