CCNI 2010 DEL 22 LUGLIO 2011 AREE A-B-C. NOTA A VERBALE

In allegato i Contratti Integrativi 2010

Nazionale -

 

CGIL, CISAL, USB non sottoscrivono la ratifica del contratto integrativo 2010 in quanto ritengono che il testo definitivo dell’intesa sia addirittura peggiore dell’ipotesi sottoscritta il 21/12/2010 dalle sole CISL e UIL.

 

 

 

 

Nel merito si evidenzia che:     

  • il sistema delle relazioni sindacali risulta compromesso dal recepimento della Riforma Brunetta, che assegna esclusivamente alla dirigenza le decisioni in merito all’organizzazione degli uffici e alla gestione dei rapporti di lavoro. Risulta cancellato ogni riferimento agli strumenti di partecipazione previsti dagli attuali contratti nazionali di lavoro;
  •  le Commissioni bilaterali e gli Osservatori da strumento tecnico paritario di confronto, di analisi e di proposizione di soluzione per specifiche problematiche, sono trasformati in luogo di sola informativa fornita dall’Amministrazione. Per esempio, la modifica dell’Art. 13, comma 9, svilisce il ruolo dell’Osservatorio sulla produttività ed assegna alla sola Amministrazione la possibilità di intervenire sugli eventuali scostamenti rispetto al raggiungimento dei piani di produttività;     
  • risulta cancellato l’Art. 7 dell’ipotesi del CCNI 2010 con il quale si regolava l’attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa, materia che diventa nella nuova versione di esclusiva pertinenza dell’Amministrazione, salvo poi prevedere, nella dichiarazione congiunta N.1, un tavolo tecnico nel quale riesaminare le modalità di attribuzione delle posizioni organizzative, cadendo in aperta contraddizione ed evidenziando l’inconsistenza delle note congiunte, che nel presente contratto integrativo sono addirittura 3 e su materie che potevano e dovevano essere inserite nel testo dell’accordo, come il riconoscimento della maggiorazione dell’incentivo al personale dei livelli da A1 a C2 (parametro 107) e al personale impegnato nel contenzioso in materia d’invalidità civile (parametro 115);     
  • i requisiti previsti per la partecipazione alle selezioni per la funzione di “Responsabile di team di sviluppo professionale” appaiono troppo restrittivi, con riferimento ai limiti di età ed al possesso della laurea;     
  • l’adeguamento del valore economico del SAP per le Aree A e B non appare sufficiente a colmare la differenza economica tra i livelli iniziali di dette Aree e il livello iniziale della rispettiva Area superiore e, in ogni caso, non può essere considerata la risposta definitiva al problema del mansionismo, che deve trovare soluzione con la prospettiva di percorsi di crescita professionale che portino al passaggio di Area;     
  • la previsione di una maggiorazione del TEP nella misura di 75 euro mensili per gli ex insegnanti lascia inalterato il problema del mancato riconoscimento della RIA, azzerando tra l’altro le differenze di anzianità individuale e rischiando di essere considerato dall’Amministrazione e dai sindacati firmatari come la soluzione definitiva della specifica vertenza;     
  • con le modifiche dei coefficienti di merito individuale e l’introduzione del  parametro 1.2, riservato ai “più meritevoli”, si applica di fatto l’Art. 19 del D.Lgs 150/2009 (Riforma Brunetta), anticipando l’applicazione di tale norma prima ancora che la stessa sia recepita dal futuro CCNL, risultando in tal modo più “brunettiani” dello stesso Brunetta;     
  • contrariamente a quanto affermato all’Art. 14, comma 5, a distanza di sette mesi dal limite temporale indicato, ancora non risultano avviate le selezioni interne previste per il personale ex IPOST nel CCNI 2009 di detto ente.

 

In conclusione, preme evidenziare che risulta inesigibile la parte più significativa del Contratto integrativo, relativa ai passaggi economici interni alle Aree, previsti dall’Accordo di Programma con decorrenza 1.1.2010 e richiamati dall’Art.5 del presente CCNI. Preso atto che i ministeri vigilanti vorrebbero far ricadere tali passaggi nelle competenze 2011, mettendo in discussione l’adeguamento degli stipendi tabellari al livello economico superiore, in attesa di un definitivo chiarimento si ritiene che il presente accordo non doveva essere presentato al tavolo sindacale per la definitiva ratifica. Le sottoscritte organizzazioni sindacali si batteranno con ogni mezzo per la piena esigibilità dei suddetti passaggi.

 

 

FP CGIL INPS           FILP FIALP-CISAL           USB PI INPS