USB CHIAMA, LA LOMBARDIA RISPONDE. IN CENTINAIA ALL'ASSEMBLEA INPS DEL 16 OTTOBRE A MILANO

Milano -

A dispetto di tutto e di tutti ci siamo! Sembrava volessero dire innanzitutto questo le centinaia di lavoratrici e di lavoratori accorsi giovedì scorso alla Sede Regionale INPS della Lombardia, in Via Gonzaga a Milano. Erano in trecento o addirittura quattrocento? E chi è riuscito a contarli! In sala c’erano quasi duecentocinquanta lavoratori, ma in strada, davanti alla sede, ce n’erano tanti altri che non sono riusciti a trovare posto e hanno fatto la spola con gli altri per seguire almeno una parte dei lavori. Ad un certo punto si è sparsa la voce che sarebbero arrivati i vigili urbani, forse allertati da chi non ha digerito il successo straordinario dell’iniziativa. All’assemblea ha partecipato un delegato dell’esecutivo nazionale della USB dell’INPS. 

 

Ci siamo soffermati sui numeri perché è stata la miglior risposta a quanti sostengono che i lavoratori non sono più disposti a mobilitarsi e si sono arresi all’inevitabile. Non è vero, i lavoratori ci sono e rispondono volentieri alla chiamata di un sindacato che li rappresenta davvero. Molte le sedi chiuse al pubblico e scarsa la presenza in servizio. Ma veniamo al cuore dell’assemblea. Tutti hanno seguito con grande attenzione e partecipazione gli interventi e tanti sono stati i temi affrontati: dalla Riforma del Lavoro, il famoso Jobs Act, con la proposta di costituzione delle Agenzie della Vigilanza e dell’Occupazione che l’assemblea ha drasticamente giudicato in modo negativo, per passare poi alla Legge di stabilità e alla conferma del blocco del contratto collettivo nazionale, salutato dai lavoratori con giusto risentimento.

  

 

S’è parlato ancora una volta del pericolo che l’ente veda modificate le proprie funzioni per diventare una semplice e grande banca dati, così come si è affrontato il tema dell’integrazione delle retribuzioni dei lavoratori delle gestioni pubblica e privata, il cui costo sarà fatto ricadere sugli stessi lavoratori se non saranno trovate risorse aggiuntive come chiede da tempo USB. Molto sentiti i problemi sorti in merito ai pensionamenti legati al rientro degli esuberi, rispetto ai quali è stato riconosciuto alla USB il merito di aver ottenuto risultati positivi impedendo che i lavoratori fossero penalizzati, così come è stato riconosciuto l’impegno del sindacato di base dell’INPS nella contorta vicenda della modifica d’ufficio dell’iscrizione alla cassa pensionistica, mettendo in rilievo il modo vergognoso con cui l’amministrazione si è relazionata con il personale.

  

 

Al termine dell’assemblea è stata approvata all’unanimità la seguente mozione:

 

Le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS della Lombardia, riuniti il giorno 16 ottobre 2014 nell’Assemblea convocata dalla USB presso i locali della Sede Regionale, condividono in pieno la piattaforma dello sciopero generale proclamato dalla confederazione nazionale USB per l’intera giornata lavorativa del 24 ottobre 2014. A quella piattaforma i lavoratori dell’INPS aggiungono i seguenti obbiettivi:     

  • La salvaguardia e il rilancio delle funzioni dell’ente;     
  • la difesa del contratto integrativo nazionale;     
  • la stabilizzazione di tutto il salario accessorio per cancellare il ricatto dell’incentivo;     
  • la contrarietà alle Agenzie della Vigilanza e dell’Occupazione;     
  • la rivendicazione di progressioni economiche e professionali;     
  • la contrarietà all’uniformità delle retribuzioni INPS/INPDAP/ENPALS pagata dagli stessi lavoratori con le risorse del Fondo di ente;     
  • la richiesta di finanziare le indennità per le posizioni organizzative con il bilancio dell’ente o con il Fondo della dirigenza;     
  • la richiesta di riportare nel Fondo di ente le risorse dello straordinario trasferite dal 2009 nel bilancio dell’ente;     
  • la contrarietà a qualunque modifica dell’orario di servizio e di lavoro che impedisca la fruizione di istituti acquisiti come la flessibilità in entrata e in uscita, il recupero dell’orario ecc..

 

L’Assemblea si è chiusa con l’appuntamento per tutti i lavoratori dell’INPS della Lombardia alla manifestazione che si terrà a Milano nel giorno dello sciopero generale del 24 ottobre, con partenza da Piazza San Babila alle ore 9.30, e con il doppio invito ad iscriversi immediatamente alla USB e a candidarsi nelle liste USB alle prossime elezioni RSU previste per i primi giorni di marzo 2015. A fine dicembre saranno contati gli iscritti per calcolare la rappresentatività di ciascuna organizzazione sindacale. USB vuole diventare 1° sindacato all’INPS per poter difendere ancora meglio gli interessi dei lavoratori, ma ci può riuscire solo se chi apprezza questa organizzazione faccia la scelta di campo di dare la propria adesione in fretta. A marzo, con le elezioni RSU, sarà calcolato l’altro 50% di rappresentatività e anche allora sarà indispensabile il massimo del consenso possibile alla USB e la disponibilità ad essere candidati nelle liste del sindacato di base.

  

Possiamo avviare un cambiamento epocale nel panorama sindacale del Paese e ci possiamo riuscire solo se sarà rafforzato il progetto della USB con l’adesione e il sostegno della maggioranza dei lavoratori.

 

 

                                                                          USB Pubblico Impiego INPS

                                                                          Coordinamento regionale Lombardia