SULLA VALUTAZIONE L’AMMINISTRAZIONE VUOLE RIFLETTERE
(27/21) Al termine dell’incontro di ieri, 11 febbraio, sul nuovo sistema di valutazione della performance organizzativa e individuale, la direttrice centrale risorse umane, che guidava la delegazione dell’amministrazione, ha chiesto alcuni giorni di tempo per riflettere sulle due proposte emerse al tavolo sindacale nazionale: una di CGIL-CISL-UIL-CONFSAL e l’altra della USB.
Nel nostro intervento abbiamo ribadito la contrarietà della USB all’introduzione di schede di valutazione individuale per tutto il personale delle Aree A-B-C, confermando la disponibilità a ragionare di un sistema di valutazione per i titolari di posizione organizzativa e d’incarichi di elevata professionalità, che, in base al CCNL e al CCNI, dovrebbero essere soggetti a valutazione annuale.
Abbiamo proposto di continuare ad utilizzare l’attuale sistema di valutazione per il personale che non ha posizioni organizzative introducendo per i soli titolari d’incarichi un sistema di valutazione basato su criteri oggettivi e trasparenti che valutino le capacità professionali, relazionali e di risultato connesse all’incarico rivestito.
Il testo presentato dall’amministrazione, nonostante ulteriori modifiche apportate a seguito dei rilievi sindacali, nella sua attuale versione non risulta soddisfacente. Abbiamo quindi proposto l’apertura di un tavolo tecnico che lavori sulla valutazione dei soli titolari d’incarico.
Siamo convinti che la percentuale di insoddisfazione tra il personale sia molto più ampia di quella risultante dalle adesioni alle iniziative di protesta della USB e ci auguriamo che la pausa di riflessione chiesta dall’amministrazione serva a portare la discussione nei binari di una maggiore ragionevolezza, sgombrando il campo da scelte divisive ed inutili come la pagellina per tutti.