(37/22) A seguito del partecipato presidio degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL tenutosi lo scorso 30 marzo a Roma, nei giorni successivi abbiamo incontrato il presidente Tridico al quale abbiamo riferito i contenuti del colloquio con il direttore dell’Ispettorato Giordano e con il direttore centrale vigilanza dell’INL Parisi.

Il presidente dell’INPS ha affermato di essere fiducioso sul fatto che gli ispettori degli enti non saranno chiamati a svolgere l’attività ispettiva su sicurezza e salute. Ne dubitiamo dopo aver ascoltato i dirigenti dell’INL. In ogni caso prendiamo atto di quanto affermato dal presidente Tridico ma andremo avanti nella vertenza Vigilanza.

La prossima iniziativa sarà il consulto di uno o più studi legali per verificare la lettura delle norme sul piano giuridico.

Andiamo avanti insieme, come abbiamo fatto il 30 marzo con la determinata mobilitazione davanti alla sede dell’Ispettorato a Roma, restando disponibili alla costruzione di iniziative unitarie con altre organizzazioni sindacali solo se l’obiettivo è difendere sul serio la funzione della Vigilanza di INPS e INAIL.