SENZA DVR AGGIORNATI LE SEDI INPS DEVONO CHIUDERE USB CHIEDE IL RITIRO DEL MESSAGGIO HERMES N. 2561/2020 1° LUGLIO 2020 ASSEMBLEA NAZIONALE IN VIDEOCONFERENZA

Roma -

(83)  L’amministrazione ha violato l’accordo del 3 giugno sulle misure necessarie a garantire la sicurezza e la salute all’interno delle sedi dell’INPS e dal 1° luglio si appresta a riattivare l’attività d’informazione in presenza. Ci sono direttori, poi, che non tengono ulteriormente conto delle indicazioni dell’accordo nazionale e chiamano a presidiare lo sportello in sede gli ultra sessantenni e i lavoratori su cui grava la cura e l’assistenza di figli in età scolare.

Con la nota che alleghiamo abbiamo chiesto il ritiro del messaggio Hermes N. 2561 del 23 giugno scorso, poiché modifica i contenuti dell’accordo nazionale e lascia ai cittadini utenti la decisione di usufruire di un’informazione o consulenza telefonica oppure in presenza nella sede.

Molti direttori, in qualità di datori di lavoro, non hanno provveduto all’aggiornamento del Documento di valutazione rischi (DVR) e del Documento unico per la valutazione rischi da interferenze (DUVRI) al rischio epidemiologico da Covid-19, disattendendo un obbligo stabilito per legge.

Invitiamo tutti i delegati territoriali della USB e le RSU a chiedere di visionare tali documenti e, nel caso non risultassero aggiornati, a chiedere la chiusura immediata della sede non solo ai cittadini utenti ma a ciascun lavoratore dell’INPS e delle ditte esterne.

Il 1° luglio l’amministrazione vuole riaprire gli sportelli, noi riapriamo il cantiere della salvaguardia del diritto alla salute, alla sicurezza e al rispetto degli accordi sottoscritti.

Il 1° luglio tutte e tutti in assemblea con la USB per respingere l’atto di forza dell’amministrazione. Per partecipare occorre segnalare in Paperless l’assenza per assemblea, intera giornata oppure oraria, decidete voi. Il collegamento sulla pagina Facebook della USB INPS e sul canale YouTube della USB sarà attivo dalle ore 9:00. Sarà possibile intervenire in diretta.