Agli sgoccioli la permanenza dei 1240 lavoratori interinali dell'INPS
Il contratto di somministrazione con la Tempor, scaduto lo scorso 31 marzo, è stato "prorogato" con un provvedimento del Direttore Generale, accogliendo la proposta della società TEMPOR s.p.a. di recuperare le ore non lavorate previste contrattualmente fino al 15 aprile 2011 (vedi Messaggio N. 007797 del 31/03/2011 19.02.45), ma ad oggi ancora il Governo non ha previsto alcuna possibilità di rinnovo.
La promessa che il Governo aveva fatto di reperire risorse aggiuntive per rinnovare il contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato negli Enti Previdenziali si è rivelata fasulla; l’impegno profuso in queste settimane per la realizzazione del cosiddetto processo breve evidentemente ha impegnato allo stremo tutte le risorse del Parlamento.
A questo va aggiunta un'Amministrazione che, bravissima solo nel mandare avanti ristrutturazioni di discutibile funzionalità, non è riuscita, nei confronti di quello stesso Governo con cui si è sempre dimostrata in perfetta sintonia sui temi dei tagli e delle esternalizzazioni, ad assumere un atteggiamento adeguatamente autorevole sul versante delle risorse umane.
L'Amministrazione, oltre a richiedere urgentemente e con forza concorsi pubblici che risolvano integralmente il problema della carenza di personale, per il momento dovrebbe quindi fare il possibile e l'impossibile per garantire la continuità occupazionale per questi lavoratori, al momento indispensabili per consentire all’Istituto di continuare ad erogare con tempestività servizi essenziali per la collettività.
USB Pubblico Impiego INPS Sardegna