Al Direttore Generale della RAI

Nazionale -

 

 

 

Al Direttore Generale della RAI

 

Ai Direttori delle Reti

 

Ai Direttori dei Testate Giornalistiche

  

OGGETTO: SCIOPERO RdB-CUB ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 31 LUGLIO 2008

 

Egregi Direttori,

 

 

Per domani, 31 luglio, la RdB-CUB ha indetto uno sciopero di due ore dei lavoratori degli Enti Pubblici Non Economici, per protestare contro la manovra economica in corso di approvazione in Parlamento. E’ uno sciopero ben distante da impostazioni corporative, anche se il previsto taglio agli incentivi comporterà nel 2009 per un lavoratore dell’INPS o dell’INPDAP una riduzione di salario pari a circa 6.000 Euro annui. Al centro della mobilitazione c’è infatti la convinzione della necessaria difesa della Pubblica Amministrazione, dello Stato Sociale e della dignità dei lavoratori pubblici.

 

Molte saranno le iniziative previste in tutta Italia, con manifestazioni davanti alle sedi degli Enti o davanti alle Prefetture.

 

A Roma, Milano, Firenze, Bolzano e Bari i lavoratori manifesteranno davanti alle sedi della RAI, per evidenziare l’esigenza di informazione da parte del servizio pubblico radiotelevisivo rispetto alle iniziative sindacali delle RdB-CUB. 

 

        Ci amareggia infatti constatare come spesso l’informazione Rai non dia conto delle iniziative nostre e del resto del sindacalismo di base, anche quando queste vedono la partecipazione di migliaia di lavoratori nelle piazze del paese. Ultimo esempio, la giornata di mobilitazione nazionale da noi indetta nel Pubblico Impiego lo scorso 16 luglio, che nella sola città di Roma ha visto ben 2000 lavoratori manifestare davanti al Parlamento e recarsi in corteo davanti al Ministero della Funzione Pubblica.

 

Nelle trasmissioni di approfondimento giornalistico è poi di fatto impossibile registrare la presenza di un’organizzazione sindacale come la RdB-CUB, che nel Pubblico Impiego vanta consensi e rappresentatività di certo non marginali. Diverso è il trattamento che si riserva a CGIL-CISL-UIL ed addirittura all’UGL, i cui rappresentanti sono stati una presenza costante nell’ultima stagione televisiva in trasmissioni come Ballarò, Porta a Porta, Anno Zero, In Mezz’ora.

 

Con la presente si richiede pertanto al servizio pubblico radiotelevisivo di dare informazione su questa giornata di mobilitazione, anche in ottemperanza alle vigenti normative in materia di sciopero, incontrando i lavoratori che manifesteranno davanti alle sedi Rai ed ascoltando le loro ragioni.

 

Ringraziando per l’attenzione, si inviano distinti saluti.

  

p. RdB-CUB Pubblico Impiego

Luigi Romagnoli