ANCHE ALL’UNIVERSITA’ ROMA TRE LA TRASPARENZA NON E’ DI CASA
(145/20) Spesso ci lamentiamo della mancanza di trasparenza all’interno dell’INPS, ma non è che in altre realtà pubbliche le cose stiano messe meglio. Prendiamo ad esempio la graduatoria per il Master di II livello “Esperto in mercato del lavoro e welfare” organizzato in collaborazione dall’INPS e appunto dall’Università degli Studi Roma Tre.
L’Ateneo romano si è limitato ad elencare i 60 ammessi al Master senza indicare un punteggio o un criterio di preferenza. Gli esclusi come fanno ad accettare un verdetto così poco trasparente?
Riteniamo che l’INPS debba intervenire per assicurare trasparenza e pari trattamento a tutti i dipendenti che hanno presentato domanda, chiedendo all’Università Roma Tre di pubblicare una graduatoria completa contenente anche gli esclusi, con l’indicaz ione di un punteggio e dei criteri che hanno portato alla sua composizione.
Come stanno le cose al momento sembra il solito inciucio e non è neanche rispettoso per i 60 colleghi che si sono collocati in posizione utile nella graduatoria. In ogni caso non ci si lavi le mani sostenendo che è una graduatoria redatta dall’Ateneo e che l’INPS non può intervenire in materia.
ASSICURARE LA TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E’ UN DOVERE