ANMI - Fe.M.E.P.A.: ADERIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 17 OTTOBRE
Si riporta il Comunicato ANMI - Fe.M.E.P.A., relativo all'adesione allo sciopero dei sindacati di base del 17 ottobre 2008.
In data 08/10/2008 abbiamo partecipato all’incontro con il Presidente, e la Delegazione trattante tutta, per la Consultazione in merito alla rideterminazione degli organici dei Dirigenti, Professionisti e Medici alla luce del D.L. 112/2008 convertito in L. 133/2008 che, all’art. 74 c. 1, prevede che le Amministrazioni Statali provvedano “alla rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale apportando una riduzione non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di tale personale”.
Prescindendo dalle considerazioni sulle ripercussioni negative nell’ambito della produttività, sulle quali avremo modo di tornare nei prossimi giorni, abbiamo - in detta sede - sottolineato come sia ormai evidente un continuo gioco al ribasso per il quale, a livello di Ente, si evita perennemente la piena copertura dell’organico, mentre a livello Governativo, in occasione delle manovre finanziarie, si ratifica la carenza con il ridimensionamento della spesa per il personale.
È in tale dimensione che va inquadrato ogni mancato raggiungimento di obiettivi per il quale, viceversa, si assiste al tentativo di chiamare in causa una fantomatica cattiva qualità dell’operato dei Medici.
In un momento in cui le competenze aumentano a dismisura viene imposto un taglio di organico senza alcuna valutazione sull’impatto e sulla sua sostenibilità nei confronti dell’andamento produttivo.
Se a ciò aggiungiamo le indicazioni che pervengono sulle prospettate SINERGIE tra gli Enti, sono più che lecite le preoccupazioni sul nostro destino di Medici INPS schiacciati tra un forzoso incremento dell’attività e la prospettazione di una attività migrante.
In queste settimane abbiamo più volte cercato di quantificare con esattezza l’impatto sulle nostre retribuzioni, a partire dal 01/01/2009, dei tagli sul salario accessorio voluti dalla L. 133/2008, ma i Responsabili dell’Amministrazione, giustamente preoccupati dalle ricadute economiche sul Personale delle cosiddette Aree, ai quali va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno, non hanno saputo quantificarlo con esattezza, facendo comunque comprendere che si tratterà di cifre più che significative.
Permangono irrisolte, inoltre, tutte le nostre preoccupazioni e il disagio che scaturisce dalla ormai acclarata inadeguatezza dell’impianto contrattuale relativo alla gestione dell’Invalidità Civile.
Per tutti questi motivi, anche prendendo atto delle numerose sollecitazioni che ci sono giunte dalla Base, abbiamo deciso di aderire allo SCIOPERO proclamato dai sindacati di base per il 17/10/2008.
Per protestare contro l’indiscriminato e immotivato taglio degli organici indipendentemente da ogni valutazione sulle ripercussioni sulla produttività e per l’evidente tentativo di far ricadere sui Medici la responsabilità di risultati insoddisfacenti che trovano, viceversa, proprio nell’inadeguatezza degli organici una delle motivazioni principali
Per sollecitare il Governo a revocare i tagli sul salario accessorio che comporterebbero un GRAVE E INGIUSTO PREGIUDIZIO ECONOMICO
Per sollecitare l’Amministrazione al rispetto degli impegni presi in sede negoziale (e non solo) nei confronti del riordino organizzativo/contrattuale dell’Invalidità Civile.
La Segreteria nazionale
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