Il nuovo anno si è presentato decisamente nel peggiore dei modi.

Lunedì 7 gennaio, alla ripresa delle... ostilità, convocazione in Commissione di Disciplina per uno dei nostri delegati della Toscana, “reo” di essersi comportato, peraltro nel preciso esercizio delle sue prerogative sindacali, in maniera scorretta (?), irrituale (??) e irriguardosa (???) nei confronti di un alto papavero dell’Istituto e lesiva dell’immagine dell’Amministrazione. Proposti inizialmente sei giorni di sospensione, poi ridotti a tre, si vedrà.

Provvedimento che fa seguito a quello recentemente assunto nei confronti di una nostra delegata del Trentino, “rea” di aver solo contattato alcuni lavoratori presso una singola agenzia senza alcuna… autorizzazione!!!

Per non parlare degli atti punitivi e censori assunti pochi mesi fa a danno di tre colleghi membri del comitato di redazione della rivista Sistema Previdenza, “rei” di aver denunciato mancanza di trasparenza nel continuo ricorso ad esternalizzazioni di attività proprie dell’Ente (di questo caso si è anche interessata la FNSI e c’è stata una interrogazione parlamentare).

E che dire dei delegati RSU di Scampia deferiti sempre lo scorso anno per aver semplicemente indetto una assemblea del personale dell’agenzia?

Il 2008 è iniziato dunque nel solco delle peggiori tradizioni dell’Istituto e, per la verità, anche nel Lazio non mancano avvisaglie che mirano ad isolare e, in alcuni casi, addirittura a bypassare legittime iniziative sindacali da parte dei nostri delegati.    

A livello regionale si registra una situazione di stallo ormai insopportabile. Le relazioni sindacali si sono in effetti letteralmente impantanate, l’ultima convocazione ufficiale risale giusto a sette mesi fa, mancano perfino i dati  relativi alla produzione e alla produttività (oltre al cruscotto direzionale),  che pure dovrebbero essere regolarmente trasmessi con cadenza mensile.      

Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà un anno duro e conflittuale...   

Coordinamento Regionale RdB-CUB INPS Lazio