APPROVATA LA MANOVRA TAGLIATUTTO
Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati la manovra economica presentata con il DL 112. Confermati i tagli agli organici ed agli incentivi, anche se il ministro Brunetta appare in difficoltà soprattutto sulla riduzione del salario accessorio, tanto da ipotizzare un non meglio precisato Fondo costituito dai risparmi sulle consulenze.
In queste settimane il governo è stato costretto più volte a fare marcia indietro oppure a fornire interpretazioni correttive su: precari; assegno sociale; assenze per donazione sangue. Sicuramente un segnale di pressappochismo, che mette in luce i limiti di un esecutivo che guarda più all’effetto mediatico delle proprie decisioni che non a quello pratico. E’ tuttavia anche un chiaro segnale della volontà di colpire la parte più debole del Paese, con tanti Robin Hood alla rovescia pronti a togliere ai poveri per dare ai ricchi.
L’opposizione della RdB-CUB ai contenuti della manovra economica ed alle norme sul pubblico impiego è stata netta e determinata. Il 20 giugno ed il 16 luglio i lavoratori sono scesi in piazza per contrastare il piano industriale di Brunetta ed il DL 112, rilanciando una piattaforma sindacale e sociale alternativa che sarà alla base dello SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie, indetto per il prossimo 17 OTTOBRE dalla CUB, dai COBAS e dall’SdL.
Le strutture RdB-CUB del Parastato il 31 luglio hanno dato vita ad una giornata di mobilitazione con due ore di sciopero, con tante iniziative cittadine che hanno registrato la partecipazione attiva dei lavoratori e dei responsabili sindacali anche di altre organizzazioni, in palese contrasto con le direttive delle centrali nazionali di CGIL-CISL-UIL. Significative le manifestazioni davanti alle sedi RAI, per chiedere un’informazione pubblica corretta ed indipendente.
E’ stata sempre la RdB-CUB in questi giorni a portare all’attenzione nazionale della stampa il caso delle vignette pubblicate sul sito del ministero per la pubblica amministrazione. L’iniziativa promossa dalla RdB-CUB di scrivere al Presidente della Repubblica ed ai quotidiani nazionali è stata accolta con entusiasmo dai lavoratori ed in poche ore sono partite migliaia di lettere di protesta, che hanno obbligato testate come “la Repubblica” ed “Il Corriere della Sera” a dare ampio risalto all’iniziativa. Ora la questione è approdata in Parlamento con un’interrogazione a risposta orale nella seduta del 5 agosto.
A settembre la mobilitazione ripartirà capillarmente in tutti i posti di lavoro, perché l’amministrazione centrale dovrà fare i conti con i lavoratori che non accetteranno volentieri di perdere nel 2009 circa 500 euro al mese di salario accessorio.