APRITI CIELO La rivista culturale di USB P.I. INPS numero zero – giugno 2023
APRITI CIELO
La rivista culturale di USB P.I. INPS
numero zero – giugno 2023
Dalle ceneri di Eppure soffia, storico giornale aziendale della RDB Inps pubblicato fino al 2011, oggi inauguriamo la rivista culturale della USB Inps Apriti cielo. L'abbiamo immaginata libera sia nella cadenza di pubblicazione sia nelle forme e nei contenuti, con l’intento di allargare lo sguardo rispetto alle questioni strettamente aziendali e sindacali. Cercheremo di mantenere un appuntamento mensile ma senza l'angoscia di una scadenza fissa, proponendo dei contributi di qualità ma lasciando pure aleggiare un catartico sticazzi che a volte fa tanto tanto bene. La rivista è aperta alle collaborazioni di chi si senta in sintonia ed ha anzi l’ambizione di crescere e di arricchirsi di contenuti originali.
Abbiamo invece ben chiara l'intenzione di proporla come luogo di riflessione, al di qua di un'adesione compiuta ad un pensiero ma certamente intrecciata al portato di elaborazione che USB ha costruito nel tempo. Ci importa, in questa sede, dare spazio alle trame del dibattito piuttosto che ai confezionamenti di posizioni definite, infoltire più il confronto che i decaloghi e, specialmente, ridare dignità al dubbio e all'inquietudine. Vogliamo, per quanto ci è possibile, restituire al tempo della riflessione un po' dello spazio che il nostro presente gli ruba ogni giorno di più. Senza il tempo per pensare e per assimilare la complessità di un problema non ci può essere progresso; le affermazioni rischiano di rimanere avulse ed infeconde,
il dibattito stagna e in questo modo si spiana la strada agli imbonitori del momento. Il migliore antidoto è una riflessione partecipata, nutrita di una pluralità di prospettive che si mettono in relazione.
Procedendo in questo senso abbiamo scelto due articoli per inaugurare APRITI CIELO. Cominciamo con L'età dell'ansia, scritto da Anita Fallani nel gennaio 2022 e pubblicato dalla rivista Jacobin Italia, che mostra come l'ansia ed altre forme di disagio siano derubricati a fatti personali, oscurandone il carattere strutturale e spesso accompagnando questa operazione con la colpevolizzazione di chi ne soffre. L'invito dell'autrice è di resistere a questa deriva e ribaltare lo scenario della sofferenza, riconoscendo come essa “contiene in sé una carica sovversiva proprio perché la sua
presenza rende nota una stortura del mondo in cui viviamo”.
La società travolta: il collasso dell'attenzione, pubblicato da DinamoPress, è un contributo recente di Amador Fernández-Savater, filosofo spagnolo attivo nell'ultimo decennio. L'autore riflette su come la meccanica del nostro vivere quotidiano – costellata di “messaggi a cui rispondere, richieste da soddisfare, incendi da spegnere” – anestetizzi “la capacità di ascolto e di pensiero, di creazione e di autonomia”. Prende forma, così, il collasso dell'attenzione e l'egemonia dello stress, determinando una condizione di impotenza e di frustrazione quotidiana che possiamo superare solo se impariamo “di nuovo a cospirare, ovvero a respirare insieme”.
Di seguito i link agli articoli. Buona lettura.
https://jacobinitalia.it/siamo-tutti-molto-ansiosi/
https://www.dinamopress.it/news/la-societa-travolta-il-collasso-dellattenzione/