Area medica e CML Inps, USB: servono risorse, personale ed autonomia
Il delicato lavoro del personale sanitario dell’Istituto (medici e infermieri) si basa su contatti, visite e valutazioni cliniche e medico-legali, in applicazione di norme statali finalizzate all’erogazione di prestazioni a categorie svantaggiate. È un lavoro di grande ed evidente rilevanza sociale, al quale però non viene riservata la necessaria valorizzazione e attenzione. Serve una seria e ponderata riflessione da cui derivino proposte organizzative e operative concrete.
Fulcro di tali attività sono i CML (Centri Medico Legali) Inps, che hanno progressivamente assunto una connotazione sempre più complessa, con necessità e caratteristiche peculiari, tali da dover essere gestite con un notevole livello di professionalità e di conseguente autonomia, con particolare riguardo alle risorse umane. Tuttavia, troppo spesso le Direzioni Centrali, Regionali e Provinciali tendono a gestire il lavoro dei CML senza considerare adeguatamente le richieste dei Primari, talvolta non consultandoli neppure per la programmazione dell’attribuzione delle risorse umane (amministrative, infermieristiche e mediche).
I primari dovrebbero invece poter organizzare l’attività lavorativa in piena autonomia, disponendo di una dotazione organica adeguata, che includa anche lavoratori giovani di recente assunzione, la cui formazione è indispensabile in chiave strategica per il futuro dell’Istituto, considerando le nuove funzioni e conseguentemente il ruolo sociale sempre più strutturato e definito, che si amplificherà ulteriormente dal 2026 con l’arrivo delle nuove competenze della disabilità, e che si è già ampliata nel 2023 con l’acquisizione delle competenze ex MEF, attuali CMV.
I Dirigenti devono riconoscere le croniche carenze di organico e cercare di rimediare, coinvolgendo i Primari nella gestione delle nuove attività e superando la logica del “posto vuoto da riempire come capita”.
La funzione sanitaria è di per sé delicata (esaminare e valutare patologie e disabilità) e dal 2026 si amplierà, motivo per cui attribuire il personale medico esclusivamente sulla scorta di una graduatoria concorsuale inopinabile, il personale infermieristico (da anni senza concorso) da generiche mobilità e comandi da altri enti senza una effettiva valutazione delle idoneità personali ha creato e può creare notevoli problemi gestionali e quindi operativi per i CML.
Per quanto riguarda le “sedi pilota” scelte per la sperimentazione dal 2025 della nuova gestione dell’Invalidità, ci si chiede come mai non si è ancora attuata la convenzione con le ASL/ASST per le strutture di ricevimento e visita. Si ritiene forse che le attuali sedi di CML possano accogliere la prevedibile grande massa di utenti? Il 2025 è alle porte e il tempo stringe.
Relativamente alle UOS (Unità Operative Semplici), pur concordando con l’urgenza dell’interpello in regime di proroga fino a gennaio 2025, dobbiamo segnalare che la attuale impossibilità ad incrementare il fondo di retribuzione di risultato (tetto imposto dal D.L. 75/2017) rende l’ipotesi dell’Amministrazione di creare 29 nuove UOS per il contenzioso, un’ulteriore motivo di riduzione della quota di retribuzione di risultato pro-capite, con esiti peraltro incerti sul reale vantaggio organizzativo. Attendiamo quindi sul tema un rapido confronto per cercare le soluzioni più adeguate.
Le UOS sono davvero ancora utili o sono un semplice risparmio economico rispetto alle UOC?
Allo stato attuale parrebbero solo un risparmio, mentre sarebbe indispensabile aumentarne il numero per una migliore distribuzione del lavoro in funzione e in diretta dipendenza delle UOC Provinciali, sulla falsariga oramai rodata da anni della organizzazione dei sistemi sanitari.
Chiediamo un rapido confronto su queste ed altre tematiche relative alla funzione sanitaria in INPS per garantire all’Istituto di espletare a pieno la sua insostituibile funzione pubblica creatrice di VALORE collettivo e allo stesso tempo tutelare adeguatamente le figure professionali mediche, infermieristiche e amministrative che rendono concretamente possibile l’esercizio di questa funzione.
Roma, 07 agosto 2024
USB Pubblico Impiego Inps
USB P.I. Inps Area Medica