ASSEMBLEA USB DEL 12 GIUGNO  ESPERIENZA COLLETTIVA E PARTECIPATA

Roma -

L'ASSEMBLEA  E' visibile sul sito USB INPS ANCORA PER UN MESE

Sono stati tanti gli apprezzamenti che ci sono giunti per la gestione dell’assemblea nazionale USB del 12 giugno scorso trasmessa sulla pagina Facebook della USB INPS e sul canale YouTube del sindacato. E’ piaciuta la coralità con cui sono stati gestiti i lavori e sono risultati interessanti gli argomenti trattati. Nel corso dell’assemblea non siamo riusciti a rispondere a tutti i quesiti e lo faremo nei prossimi giorni, mentre chi vuole può rivedere il video dell’assemblea sui canali indicati in precedenza. Quasi mille visualizzazioni su YouTube ed una costante presenza di circa cinquecento contatti su Facebook dall’inizio dell’assemblea fino al termine del dibattito. Cinque interventi tematici da parte di delegati territoriali oltre al coordinamento dei lavori da parte dei responsabili nazionali. USB INPS è una struttura sindacale collettiva, che mantiene uno stretto contatto con i lavoratori perché i delegati di ogni livello sono anch’essi lavoratori e non funzionari sindacali.

Ringraziamo le lavoratrici ed i lavoratori che hanno seguito l’assemblea e di seguito riportiamo le riflessioni di una delegata USB, ispettrice di vigilanza, della sede Roma Flaminio. Ci sembra che abbia colto correttamente lo spirito di un’assemblea alla quale abbiamo voluto dare un titolo evocativo - “Dalla stagione clientelare a quella dei diritti uguali per tutti”. USB non è un sindacato buono per ogni stagione ed il compito che ci siamo dati è proprio quello di spazzare via le clientele, il consociativismo, elementi che hanno caratterizzato il sindacato confederale ed autonomo degli ultimi cinquant’anni, per aprire una stagione nuova, in cui i diritti devono essere garantiti a tutti indipendentemente dagli schieramenti, dalle idee politiche, dalle amicizie. Ci possiamo riuscire se come lavoratori ci uniamo, a partire dai posti di lavoro, su obiettivi condivisi.   

 

USB 2020: si riparte

Davvero bella e partecipata l’Assemblea Nazionale USB “Dalla stagione clientelare a quella dei diritti per tutti”, che ha affrontato numerose problematiche di grande interesse.

Gli interventi, fatti da uomini e donne di diversa provenienza ed età, ci hanno dimostrato la capacità del nostro sindacato di raggiungere tutti, per la sua innata vicinanza ai problemi delle persone.

Da poche settimane si è ricordato il cinquantesimo anniversario dello Statuto dei Lavoratori (20 maggio 1970), che non a caso è stato chiamato “dei lavoratori” e non semplicemente del lavoro, perché le persone, appunto, i lavoratori devono essere al centro delle tutele. E la USB lo ha sempre fatto!

La memoria delle lotte sindacali dei nostri padri deve rimanere viva per affrontare con forza le battaglie che ci aspettano, sia dentro che fuori l’INPS, senza dimenticare che abbiamo una grande responsabilità: essere dipendenti del maggior ente previdenziale del nostro Paese,

L’INPS può diventare un valido strumento di solidarietà sociale, per combattere le disuguaglianze sociali ed economiche sempre più evidenti, specialmente dopo l’emergenza epidemiologica dovuta al virus COVID-19. Ma sono necessarie scelte coraggiose e libere dagli interessi di parte.

Se oggi l’Istituto è bersaglio di facili critiche, perché non riesce a garantire la tempestiva erogazione dei numerosi interventi economici varati dal Governo per far fronte alla situazione emergenziale, c’è da farsi delle domande cui i lavoratori stessi saprebbero dare delle risposte. Le ragioni vanno cercate nella nostra classe dirigente spesso incapace e non all’altezza della situazione e, soprattutto, nell’Amministrazione clientelare che ha caratterizzato i vertici dell’Istituto negli ultimi venti anni.

A cominciare dal prossimo autunno, ci aspettano tempi molto difficili per l’inevitabile crisi economica che seguirà a questa pandemia e per gli attacchi pretestuosi che già ora arrivano da più direzioni.

Noi della USB dobbiamo essere in allerta, pronti a difendere quei valori per cui i nostri genitori hanno combattuto ed a “fare muro” contro qualsiasi tentativo di appropriazione del sistema previdenziale pubblico.

Soltanto se siamo consapevoli del ruolo e dalla funzione insostituibile che svolgiamo per l’equilibrio economico del nostro Paese e per la garanzia dei princìpi costituzionali, possiamo continuare a combattere con forza per la difesa dei nostri diritti e della dignità di tutti i lavoratori.

 

Nadia Brunetti