Il primo acconto dell’incentivo per la produttività 2013 è inferiore di oltre 100 euro lorde rispetto al 2012.

Cos’è successo? Non lo sappiamo, perché l’amministrazione si è guardata bene dal fornire un’informazione preventiva e dal convocare l’Osservatorio sulla produttività.

Ormai la controparte datoriale non tenta più neanche di salvare nella forma le relazioni sindacali e va avanti per la propria strada, convinta che ai lavoratori interessi unicamente che gli sia infilata in tasca di tanto in tanto una mancia, non importa di che consistenza. Aumentano i carichi di lavoro e le responsabilità, mentre diminuisce il premio di produzione che, non ci stanchiamo di ripetere, è stipendio a tutti gli effetti.

I lavoratori dovrebbero chiedere conto di questo in primo luogo a quelle organizzazioni sindacali che continuano a firmare accordi negativi, come il Contratto integrativo 2012 e l’Accordo di programma 2013, con i quali si accetta che il processo d’integrazione dell’INPDAP e dell’ENPALS con l’INPS sia finanziato con le risorse del Fondo dei dipendenti.

Lunedì non ci limiteremo a chiedere spiegazioni all’amministrazione ma pretenderemo l’avvio della contrattazione 2013 e la costituzione del relativo Fondo. Inoltre, torneremo a reclamare una soluzione per le sedi a cui nel 2012 è stato decurtato l’incentivo, chiedendo il pagamento pieno dell’incentivo 2012 a tutti i lavoratori al momento del saldo definitivo.

 

I LAVORATORI NON SONO I CUSTODI DEGLI STABILI

 

Lo abbiamo detto con chiarezza nell’incontro con l’amministrazione del 17 maggio: i lavoratori delle Agenzie non possono essere obbligati a prendere in carico le chiavi della sede per via della cancellazione del servizio di vigilanza.

I lavoratori non devono svolgere la funzione di custodi degli stabili istituzionali.

Abbiamo inoltre chiesto il ripristino del servizio di vigilanza, anche a seguito dei sempre più numerosi episodi di aggressione di cui sono oggetto i lavoratori dell’ente.