BASTA SACRIFICI !!! NO ALL'INTEGRAZIONE PAGATA DAI LAVORATORI
Comunicato n.14/13
L’amministrazione si avvia a chiudere il Contratto integrativo 2012 di INPS-INPDAP-ENPALS e nell’incontro informale del 25 febbraio, per quanto riguarda la sezione INPS, ha comunicato la decisione di:
- non aumentare il TEP e l’Assegno di garanzia;
- non aumentare il SAP delle Aree A e B.
Scompaiono così definitivamente dal Contratto integrativo 2012 due interventi ritenuti fondamentali dalla USB per firmare l’accordo, con il duplice obiettivo di stabilizzare un’ulteriore quota d’incentivo per tutti i lavoratori e rispondere, seppur sempre parzialmente, alle giuste rivendicazioni dei lavoratori delle Aree A e B.
A queste condizioni, come già annunciato in precedenti comunicati, USB non firmerà il Contratto integrativo 2012.
Sempre nella stessa riunione informale del 25 febbraio, l’amministrazione ha annunciato che, parallelamente alla firma dell’accordo 2012, presenterà un accordo progettuale per il 2013 finalizzato all’integrazione dell’INPDAP e dell’ENPALS con l’INPS, nel quale sarà previsto che solo i lavoratori delle sedi sperimentali otterranno un allineamento di alcune voci del salario accessorio, come SAP/TEP/ART. 23, oltre a percepire lo stesso valore d’incentivo. Tutti gli altri? A seguire, con comodo. Chi finanzierà le differenze stipendiali? Ma il Fondo di tutti i lavoratori INPS-INPDAP-ENPALS, naturalmente, perché l’amministrazione non solo non ha 1 euro da mettere sul piatto per finanziare l’integrazione e la riorganizzazione degli enti ma ha difficoltà a reperire i 240 milioni di risparmi previsti dalla Legge di stabilità del 2013, ultimo “regalo” del governo Monti.
Qualcosa di positivo in tutto questo? Come no! L’amministrazione ha annunciato la costituzione di osservatori, nazionali e territoriali, sul processo d’integrazione dei tre enti. Le prerogative sindacali, il diritto all’informazione, saranno “certamente” salvaguardati (!?). E come primo atto di “coerenza”, è stata pubblicata, subito dopo l’incontro con i sindacati, la circolare N. 31, con l’elenco delle sedi nelle quali dal 1° aprile (sarà uno scherzo???) partirà la sperimentazione. Ovviamente, l’amministrazione si è guardata bene dall’avvertire della cosa i sindacati nel corso dell’incontro!!!
Senza soldi non si cantano Messe, senza soldi non si fanno scommesse e senza soldi, per quanto ci riguarda, non si fanno integrazioni, non si aumentano i carichi di lavoro, non si avviano processi di riorganizzazione.
Attendiamo il prossimo incontro ufficiale, ma già da oggi annunciamo che senza un adeguato finanziamento ostacoleremo in tutti i modi qualunque iniziativa che chieda ulteriori sacrifici e maggiore impegno ai lavoratori.