Caso Lodi: una conciliazione migliore di una sentenza favorevole.

Nazionale -

Il ricorso per comportamento antisindacale del direttore dell'INPS di Lodi, presentato dalla USB Pubblico Impiego Lombardia, ha avuto ieri un esito migliore di una sentenza favorevole. Tutto era cominciato dalla mail del 20 febbraio 2024 inviata dal dirigente, tramite posta elettronica istituzionale, alla USB di Lodi, al personale della sede e al direttore regionale INPS Lombardia, nella quale erano contenuti giudizi offensivi e calunniatori nei confronti della USB e dei suoi delegati (vedi mail allegata). L'amministrazione centrale, nella persona del direttore generale, si è nettamente dissociata dall'iniziativa e dal pensiero del dirigente di Lodi con una dichiarazione che è stata ripresa fedelmente nel verbale di conciliazione sottoscritto ieri dalle parti, con il quale USB ha rinunciato a proseguire nel contenzioso (vedi verbale di conciliazione allegato). La notizia è diffusa a livello nazionale perché la vertenza avviata dalla USB a Lodi ha assunto nel tempo dimensioni e valore nazionale. Si trasmette il volantino già diffuso ieri ai lavoratori e alle lavoratrici di Lodi.

Coordinamento nazionale USB INPS   

 

UNA CONCILIAZIONE MIGLIORE DI UNA SENTENZA FAVOREVOLE

VERTENZA USB INPS A LODI: DA DOVE SIAMO PARTITI E DOVE SIAMO ARRIVATI

È da poco terminata presso il Tribunale di Lodi l’udienza conclusiva del ricorso presentato dalla USB per comportamento antisindacale del dott. Raffaele Pece, direttore della sede di Lodi. Tutto era nato da una mail diffusa pubblicamente dal dirigente INPS tramite posta elettronica istituzionale, nella quale si esprimevano giudizi lesivi dell’immagine e della dignità del sindacato e dei suoi rappresentanti. Il giudice ha invitato INPS e USB a trovare un accordo con un verbale di conciliazione per evitare il protrarsi del contenzioso in ulteriori gradi di giudizio.

Nella vertenza è intervenuta l’amministrazione centrale, nella persona del direttore generale, dott.ssa Valeria Vittimberga, che ha depositato una dichiarazione, ripresa integralmente nel verbale di conciliazione, con la quale l’Istituto si dissocia con nettezza, sia nel metodo che nel merito, dal contenuto della mail inviata con posta istituzionale dal dott. Raffaele Pece alla USB di Lodi, al personale della sede e al direttore regionale INPS della Lombardia in data 20 febbraio 2024.

 

Nella nota si specifica che il dirigente ha agito per iniziativa esclusivamente personale e che il contenuto della mail non corrisponde alla posizione e all’opinione dell’Istituto, e del direttore generale, nei riguardi della USB, dichiarando che il sindacato di base dell’INPS non adotta comportamenti preordinati a conseguire privilegi per i suoi delegati rispetto al restante personale.

La sconfessione nei riguardi delle dichiarazioni scritte del dott. Pece è totale e inequivocabile. La conciliazione raggiunta presso il Tribunale di Lodi spazza via le calunniose insinuazioni e le palesi offese contenute nella mail inviata dal direttore di Lodi, restituendo alla USB e ai suoi rappresentanti  il riconoscimento di essere una forza sindacale seria, che non cerca scorciatoie o privilegi per i propri delegati ma che, al contrario di quanto dichiarato dal direttore di Lodi, si batte da sempre per regole che assicurino a tutti pari opportunità e trattamento. Per questo è una conciliazione addirittura migliore di una sentenza favorevole, perché è la stessa amministrazione, tramite il suo più alto rappresentante gestionale, a sconfessare le accuse del dott. Pece. Spiace essere stati costretti a ricorrere in giudizio per difendere il sindacato dall’iniziativa di un dirigente che aveva deciso di ridimensionare l’ampio sostegno conquistato dalla USB nella sede INPS di Lodi, frutto di un costante, rigoroso e generoso impegno dei delegati USB volto a tutelare tutto il personale e a contrastare politiche clientelari. Da qui si riparte, con sempre maggiore determinazione.

 

Lodi, 22 ottobre 2024              USB P.I. INPS Lodi    USB P.I. INPS Lombardia