CCNI 2012: ANCORA UN RINVIO

Comunicato 12/13

Nazionale -

Si è tenuto oggi 12 Febbraio 2013 un nuovo incontro del Tavolo Nazionale  sul Contratto Integrativo 2012, preceduto dall’informativa sull’avvio della sperimentazione del modello di Direzione Provinciale INPS integrata.

 

CONTRATTO INTEGRATIVO 2012

 

Ancora una volta si è ripetuto il copione degli ultimi incontri, con un nuovo testo presentato dall’Amministrazione nel quale si modifica quanto scritto in quello precedente.

Il risultato dell’incontro è la convinzione, ormai di tutti, che è necessario  stralciare la parte comune riferita ad una sorta di anticipazione del Contratto Integrativo 2013.

Con tale sezione comune l’Amministrazione intende uniformare gli istituti economici prevedendo, solo per le strutture interessate dalla sperimentazione della Sede Integrata, un unico trattamento economico di professionalità riunendo con varie compensazioni i diversi trattamenti in essere nei vari Enti (SAP, TEP, Assegno di garanzia, Art.23) e uniformare anche gli istituti economici che remunerano attualmente la produttività.

Un’ipotesi che la USB ha dichiarato di non condividere in quanto confusa e parziale, oltre che  priva della copertura di nuove risorse necessarie per evitare che l’integrazione sia finanziata con il Fondo Incentivate dei lavoratori.

La USB ha ribadito quindi la necessità di procedere con un Contratto Integrativo 2012 a sezioni separate nel quale, oltre alla stabilizzazione di quote di salario accessorio, sia data una seria risposta al mansionismo.

In tal senso ha condiviso l’ipotesi, avanzata  in sede di discussione dalla delegazione trattante, di un aumento per tutti del SAP e del TEP,  che per altro porterebbe ad un avvicinamento di tali voci all’Art.23 dell’INPDAP.

La USB ha ribadito inoltre la sua proposta in merito: al contenzioso invalidità civile; alla necessità di correggere il differenziale negativo che si è venuto a determinare con passaggi già avvenuti tra B3 e C1 estendendo la maggiorazione TEP a tutti i C1/C2; a stabilire le modalità per l’avvio della mobilità interna.

Con riferimento poi ai dati di produzione forniti durante l’Osservatorio per la Produttività 2012 su alcune Sedi penalizzate nella valutazione, la USB ha chiesto alla delegazione trattante di sollecitare i Direttori ad inviare alle rispettive Direzioni Regionali ed alle Direzioni Centrali di competenza, tutti chiarimenti necessari per la revisione di tale valutazione in modo che i lavoratori delle sedi interessate possano avere un incentivo non decurtato.

 

Il tavolo negoziale ha poi concordato che con la busta paga di Febbraio, come avvenuto l’anno scorso, sia erogato un presaldo dell’incentivo.

 

SPERIMENTAZIONE SEDE INTEGRATA

 

Ricordiamo che la USB non ha condiviso ed ha combattuto contro la riorganizzazione della KPMG  avviata in INPS, che oggi viene di fatto estesa agli Enti soppressi senza fornire un nuovo piano industriale.

Per quanto attiene all’informativa sulla sperimentazione della sede integrata, dopo le nostre insistenze, l’Amministrazione ci ha consegnato un nuovo documento fornendo l’informativa che era mancata precedentemente su una bozza di lavoro circolata  per vie informali nei mesi passati.

Tra i due documenti compaiono alcune novità che riguardano: l’inserimento dell’attività di Verifica Amministrativa e dell’unità Organizzativa “URP”  anche a livello di Agenzia complessa; il recupero di una differenziazione tra le due linee di prodotto Pensioni e TFR/TFS e Previdenza Complementare precedentemente accorpate.

La USB ha tuttavia sottolineato le difficoltà che si dovranno affrontare vista la vigente organizzazione del lavoro delle Sedi INPDAP, soprattutto in merito alla possibile revisione del numero di posizioni organizzative, alla necessità di un chiaro piano della formazione per la ricollocazione nelle attività istituzionali dei lavoratori presenti nei settori sovrapponibili, alla necessità di adeguare tutti i compensi nel rispetto del principio costituzionale per cui a parità di lavoro deve corrispondere parità di retribuzione, rilevando anche in questo caso la necessità di nuove risorse a sostegno anche del processo di integrazione.

Abbiamo inoltre denunciato alcune fughe in avanti che hanno comportato serie difficoltà anche nei rapporti tra la stessa dirigenza dei diversi Enti, chiedendo che si faccia chiarezza sui rispettivi ruoli e responsabilità a cui fare riferimento nelle decisioni da assumere, soprattutto nel caso delle sedi che hanno già realizzato od è in via di realizzazione l’integrazione logistica.

Ci siamo poi resi disponibili alla costituzione di Osservatori a livello territoriale e centrale con la partecipazione paritetica delle OO.SS., solo se realmente  in grado di incidere e non limitati a recepire ulteriori informative.

 

OSSERVATORIO SULLA PRODUZIONE 2013 EX GESTIONE INPDAP

 

Si è tenuto ieri l’incontro con il Dirigente della Pianificazione per chiarire la situazione che si è venuta a determinare nelle sedi INPDAP a seguito dell’approvazione del piano Budget per il 2013 e la conseguente individuazione degli obiettivi di produzione.

Già in precedenza avevamo lamentato l’avvio della fase di rilevazione  del catalogo prodotti e dei relativi tempi standard, senza il coinvolgimento preventivo delle OO.SS. e delle RSU nelle Sedi di rilevazione.

Nell’Incontro di ieri si è dovuto sottolineare che tale rilevazione  è stata effettuata secondo i parametri oggi vigenti in INPS, che non tengono conto della diversità delle procedure INPDAP, oltre che delle difficoltà operative dovute alle lentezze del rapporto con i soggetti pubblici, riferimento necessario e costante per tutta l’attività di produzione.

In tal senso la USB ha sottolineato che era assolutamente improponibile una diversità dei tempi rilevati talmente alta da sfiorare in alcuni casi il 91%.

Il responsabile della PPC ha tenuto a tranquillizzare tutti affermando che già nei prossimi giorni si riaprirà la procedura relativa all’individuazione del Budget di Sede, con i necessari primi accorgimenti, ribadendo tuttavia che è indispensabile  comprendere, anche da parte della stessa Dirigenza INPDAP le diversa modalità di programmazione e previsione, oltre che di utilizzo delle risorse disponibili.

Nonostante i doverosi chiarimenti, rimaniamo perplessi soprattutto nella rilevazione dei tempi di lavoro, nella mancata valorizzazione di alcune fasi del processo, oltre che del ridotto catalogo di prodotti presi a riferimento.

Invitiamo quindi tutti, in particolare le RSU, a fare molta attenzione a questa fase di adeguamento delle modalità di rilevazione, misurazione e valorizzazione della produzione per evitare che, insieme ai previsti esuberi di 3.314 posti in organico, non si determinino aumenti esorbitanti dei carichi di lavoro.

Al contrario è necessario attribuire alla fase di sperimentazione, dei nuovi assetti organizzativi e logistici, un effetto di neutralizzazione  sugli obiettivi di produzione  complessivamente considerati.