CESSIONE AL FIP DEGLI UFFICI DEGLI ENTI: IL SACCHEGGIO CONTINUA!

Roma -

Come era facile immaginare l’operazione di "finanza creativa" architettata a fine 2004 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e consistente nella cessione ad un Fondo di Investimento Immobiliare, gestito da un consorzio di banche, degli uffici dei maggiori Enti previdenziali (INPS, INAIL ed INPDAP), non è affatto terminata.

E’ infatti trapelata ieri la notizia che, in tutta segretezza, con un decreto emanato lo scorso 16/9, il Governo ha proceduto a trasferire al medesimo Fondo di Investimento (FIP) altri 5 immobili adibiti ad uffici (4 dell’INPS ed 1 dell’INPDAP), tutti ubicati in zone pregiate di Roma e Torino, valutandoli abbondantemente sotto il prezzo di mercato.

Come avvenuto per quelli ceduti al termine dell’anno passato, per continuare ad usare come uffici gli immobili trasferiti al FIP gli Enti ex proprietari dovranno ora pagare un salato canone di locazione.

La RdB-CUB, che proprio in questi giorni sta predisponendo il ricorso al Consiglio di Stato contro le cessioni di fine 2004, non può che condannare tale nuovo saccheggio degli immobili acquistati con i contributi dei lavoratori e delle aziende, che mette seriamente a repentaglio il già difficile equilibrio finanziario degli Enti previdenziali e più in generale la stessa previdenza pubblica.