CI RISIAMO…

Comunicato n. 49/08

Nazionale -

 

La presenza del commissario e del direttore generale al tavolo della trattativa è durata lo spazio di un momento. Da diversi incontri punto di riferimento della delegazione trattante è rimasto il capo del personale. Ieri, ad un certo punto dell’incontro sindacale, è sparito anche lui, impegnato nel comitato di settore. Ci sono così tornate alla memoria vecchie modalità di rapporti tra amministrazione e sindacato che, auspicavamo, fossero definitivamente superate ed abbiamo ritenuto che per la RdB la riunione dovesse finire lì, per segnalare in modo palese all’amministrazione il nostro disappunto. Le altre organizzazioni sindacali hanno avuto sensibilità diverse e sono rimaste al tavolo. Scelta rispettabilissima, ma evidentemente la maggiore o minore sensibilità non scatta tanto nel merito delle questioni ma piuttosto sul contesto e sulla convenienza del momento.

 

Per dirla chiara, le nomine decise in questi giorni evidentemente soddisfano quella parte sindacale che, in altri tempi, ha preso a pretesto qualunque cosa per fare fuoco e fiamme.

 

Così, su quella specie di pulizia etnica attuata nei confronti di una parte della dirigenza generale, con la scusa dell’applicazione della Legge 133/2008, non si è letto un rigo, non si è ascoltata alcuna dichiarazione. Non saremo certo noi a fare il pianto del coccodrillo su dirigenti che non hanno mai trovato il coraggio per denunciare con chiarezza la svendita dell’ente, ma si sono mossi unicamente quando c’era da fare quadrato intorno alla dirigente della comunicazione esterna, minacciata di provvedimento dall’ordine dei giornalisti, permettendo che lavoratori coraggiosi finissero in commissione disciplina e fossero sanzionati.

 

La nostra libertà ed indipendenza ci permette tuttavia di manifestare un forte dubbio sulle reali intenzioni dell’attuale gruppo di vertice in merito al rilancio della funzione dell’ente. Staremo a vedere, con occhio attento e critico.

 

Ma torniamo alla riunione di ieri, per riferire sulle questioni affrontate finché eravamo presenti al tavolo: 

  • ORGANICI AREE A-B-C – Di fronte ad una proposta dell’amministrazione che diminuiva dell’11,7% il costo dell’organico, abbiamo chiesto che il taglio sia limitato al 10%, percentuale indicata nella Legge 133, recuperando così oltre 26 milioni di euro che abbiamo chiesto siano utilizzati per inserire nell’organico gli ex custodi e per avere in futuro più numerosi passaggi economici. Pur concordando sulla definizione di un organico riassuntivo per area, rispetto alla proposta analitica presentata dall’amministrazione sui singoli livelli economici, abbiamo chiesto che nell’area C siano privilegiate le posizioni fino a C4, riducendo quelle a C5, per permettere nel prossimo biennio che il maggior numero di lavoratori abbia almeno un passaggio, evitando così che quanti transiteranno per esempio a C4 con le selezioni in corso, possano arrivare nel biennio a C5, a scapito di molti lavoratori che non avranno avanzamenti economici; 
  • CONTRATTO INTEGRATIVO 2008 – L’amministrazione si è limitata a consegnare un prospetto di costruzione del Fondo di Ente 2008 rapportato a quello del 2007. Non ci convince la costruzione di questo fondo e riteniamo che al contratto integrativo 2008 debba essere dedicata un’intera riunione di confronto sindacale, per poter entrare con serietà nel merito delle questioni; 
  • INCARICHI DI COORDINAMENTO PROFESSIONISTI TECNICI ED ATTUARIALI – L’amministrazione ha presentato un documento in parte diverso da quello di luglio 2008, rispetto al quale abbiamo ribadito la nostra contrarietà, già espressa sul documento precedente, perché è mantenuta nell’assegnazione dei punteggi una differenziazione tra professionisti della sede centrale e delle sedi periferiche che non trova giustificazione. Inoltre, abbiamo ribadito la contrarietà all’attribuzione di punteggi agli incarichi provvisori di coordinamento ed ai vicari, in quanto tali funzioni sono assegnate fino ad oggi in modo discrezionale. Infine, siamo contrari alla valutazione del professionista a scapito dei titoli professionali e di servizio. Successivamente alla nostra uscita dal tavolo, abbiamo saputo che è stato ritirato il documento presentato ieri e che sarà ritenuto valido quello di luglio… (no comment!!!); 
  • RASSEGNA STAMPA – L’amministrazione ha informato di avere intenzione di accedere ad un servizio di rassegna stampa on line esterno, da integrare eventualmente di volta in volta con articoli scelti dal gruppo della rassegna stampa, che sarà incardinato in un ufficio stampa che farà riferimento direttamente ai vertici dell’istituto e che sarà guidato da un professionista esterno. Il nascente ufficio stampa curerà anche i rapporti dei vertici con gli organi di informazione. A questo punto abbiamo manifestato forti perplessità su una direzione centrale della comunicazione esterna che ha compiti limitati e che continuerà ad essere guidata da una dirigente che certamente non ha brillato nei rapporti con il personale e nella gestione dei compiti a lei affidati. Scelta ancora più incomprensibile, se si pensa agli accorpamenti di direzioni centrali come la formazione ed il personale, tanto per citare un esempio. Abbiamo inoltre rivendicato gli giusti spazi di confronto sindacale rispetto ad interventi che interessano l’organizzazione del lavoro e non solo.

A questo punto, come abbiamo riferito in apertura, abbiamo lasciato il tavolo, constatando l’assenza del capo del personale e non abbiamo partecipato alla discussione successiva sui messaggi inerenti le assenze dal servizio per malattia ed il part-time. Non abbiamo potuto in tal modo riportare le nostre osservazioni in merito a questi due importanti argomenti. Sarebbe stata auspicabile una nuova convocazione del tavolo sindacale, anche per questa mattina, per continuare il confronto con serenità e con una delegazione nel pieno dei suoi poteri. Valuteremo con attenzione i contenuti dei messaggi che saranno inviati alle sedi ed evidenzieremo le parti che eventualmente ci dovessero trovare in disaccordo.