CIRCOLARE SUL SERVIZIO D'INFORMAZIONE E CONSULENZA - INTEGRAZIONE ENPALS

Comunicato n. 29/12

Nazionale -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CIRCOLARE SUL SERVIZIO D’INFORMAZIONE E CONSULENZA

 

Non possiamo che dichiararci delusi. Avevamo colto con favore la proposta di circolare sul servizio d’informazione e consulenza ai cittadini utenti perché, dopo tante nostre iniziative contro la chiusura degli sportelli nelle sedi INPS, ci sembrava un evidente ripensamento in direzione della difesa del ruolo pubblico dell’Istituto. Tuttavia, avevamo fatto notare da subito che non è possibile passare da un estremo all’altro, optando per un ampliamento generalizzato delle ore di apertura del servizio d’informazione e consulenza senza tener conto delle esigenze organizzative territoriali, del personale a disposizione, delle competenze professionali e della collocazione funzionale dei lavoratori. Da qui la nostra proposta d’inserire nella circolare un orario minimo e massimo di apertura del servizio d’informazione e consulenza, lasciando al confronto locale l’individuazione della durata più consona. Avevamo anche fatto presente che la circolare dovesse contenere un riferimento esplicito al diritto alla contrattazione qualora l’articolazione dell’orario del servizio d’informazione e consulenza avesse avuto un impatto sull’orario di lavoro definito a livello locale.

 

Nell’ultima bozza consegnata ieri, quest’ultimo punto è stato recepito mentre la proposta di una diversa articolazione dell’apertura degli sportelli non è stata accolta e a noi questo sembra il punto fondamentale che ci porta a non dichiararci soddisfatti del confronto. Oltretutto, proprio ieri siamo venuti a conoscenza che in Lombardia è stato costituito il CRIAT (centro regionale d’informazione e assistenza informatica), in sostituzione della naufragata esperienza del CRIC (il centro telefonico regionale d’informazione e consulenza). Il nuovo servizio dovrebbe aiutare gli utenti che non hanno dimestichezza con l’uso del computer e i cittadini stranieri, con la collaborazione della Scuola Superiore di Mediazione Linguistica “Carlo BO” di Milano.

 

L’iniziativa è apprezzabile ma si rende necessaria perché l’INPS ha scelto l’esclusivo canale telematico per la richiesta delle prestazioni. Vorremmo sapere se tale iniziativa è frutto di una strategia organizzativa nazionale (e allora perché nella circolare è ancora previsto il CRIC?) o di una decisione territoriale e, in ultimo, se il servizio fornito dalla “Carlo Bo” sia a titolo gratuito o oneroso.

 

Va ripensata per intero la scelta di perseguire una telematizzazione spinta alla quale poi si risponde con aggiustamenti che ricadono ancora una volta sulle spalle dei lavoratori dell’INPS. Basta, basta, basta. Se tutti i sindacati hanno a cuore le sorti dell’ente e l’interesse dei lavoratori, mai come oggi c’è bisogno di uno sforzo e di iniziative comuni per bloccare la deriva privatistica verso la quale il vertice sta conducendo l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

 

Sempre sulla bozza di circolare sul servizio d’informazione e consulenza è apparso ieri un riferimento al riconoscimento della maggiorazione dell’incentivo al personale che svolga con prevalenza il servizio d’informazione e consulenza. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad utilizzare risorse del Fondo per finanziare le esigenze organizzative dell’amministrazione. Se invece si è disposti ad individuare un’indennità di sportello e consulenza da riconoscere a tutto il personale non indennizzato per responsabilità funzionali (es. capo processo – direttore d’Agenzia ecc.), allora saremmo favorevoli perché andrebbe incontro all’esigenza più volte rappresentata di stabilizzare sempre più quote di salario accessorio facendo diminuire il peso dell’incentivo. In ogni caso se ne dovrà parlare all’interno della trattativa sul contratto integrativo 2012 e non in una circolare dell’Istituto, riflettendo anche sull’opportunità di chiedere al governo la disponibilità di una parte dei risparmi che dovrebbero derivare dall’accorpamento dell’INPDAP e dell’ENPALS con l’INPS. Tutte le altre organizzazioni sindacali sono state concordi nel rinviare alla contrattazione integrativa la disamina della proposta (ma allora chi l’aveva chiesto all’amministrazione???)

 

Se la circolare sul servizio d’informazione e consulenza non conterrà quanto da noi suggerito in merito alle fasce orarie la ostacoleremo sul territorio. Il servizio d’informazione e consulenza deve entrare per intero nel calcolo della produttività. Non basta neutralizzare l’orario di apertura degli sportelli, occorre quantificare la durata reale del servizio che è sempre superiore a quella dichiarata ufficialmente. Va anche dichiarato ufficialmente qual è il personale tenuto a fornire servizio di consulenza agli utenti.

 

 

INTEGRAZIONE ENPALS

 

Sempre nell’incontro di ieri c’è stata fornita una prima informativa sull’integrazione del personale e dei servizi dell’Enpals.

 

Abbiamo chiesto ed ottenuto che alle RSU dell’Enpals sia riconosciuta piena rappresentanza sulle questioni che riguardano i lavoratori dell’ente soppresso, a cominciare dalla definizione dell’orario di lavoro che l’amministrazione vuole uniformare a quello dell’INPS.

 

Abbiamo anche chiesto i tempi dell’integrazione logistica e funzionale sul territorio, ma su questo la Delegazione è stata vaga affermando che, ad oggi, le sedi INPS non sono attrezzate, soprattutto dal punto di vista delle procedure informatiche, ad ospitare i colleghi dell’Enpals.

 

Ci è stato consegnato un documento, che alleghiamo, specificando che la Direzione Generale dell’Enpals continuerà a permanere in Viale Regina Margherita anche dopo l’integrazione.

 

Abbiamo ancora una volta chiesto trasparenza, perché non c’è necessità di aprire alcun mercato sindacale, dal momento che il personale delle sedi territoriali sarà collocato presso le sedi provinciali INPS. Comunque occorrerà monitorare dall’interno con molta attenzione eventuali spostamenti che non rispettino le esigenze organizzative.

 

 

Lunedì 7 maggio torneremo a riunirci con l’amministrazione e si parlerà di selezioni interne con decorrenza 1° gennaio 2011 (Accordo triennale di programma) e verifica della produttività del primo trimestre 2012 per permettere il pagamento del primo acconto d’incentivo con la retribuzione di maggio.

 

Il giorno 8 maggio si riunirà la Commissione Vigilanza, mentre si sta cercando una prima data utile per riunire il Tavolo tecnico sulle competenze, le funzioni e la collocazione del personale rispetto all’attuale sistema ordinamentale (il tavolo sul mansionismo). Entro pochi giorni partirà anche questo confronto.