CODE INTEGRATIVO 2002-2005: PARTIAMO DALLE RISORSE DISPONIBILI… MA PRIMA OCCUPIAMOCI DEI PRECARI
In data 19 gennaio abbiamo chiesto all’Amministrazione, con nota formale, di riferire rispetto agli adempimenti previsti dalla Finanziaria e che hanno come termine di scadenza il prossimo 31 gennaio:
>> Piano triennale del fabbisogno;
>> Richiesta di autorizzazione a bandire selezioni per titoli ed esami;
atti indispensabili per accedere all’utilizzo dei 7.000 posti previsti dalla stessa Legge Finanziaria.
L’incontro sindacale, convocato per domani mattina, dovrà partire a nostro avviso dall’analisi di questi due documenti, che a tre giorni dalla scadenza prevista non ci sono stati ancora consegnati !!!
In che modo potremo esercitare il nostro diritto, previsto dal contratto di lavoro, d’intervenire "seriamente" in materia di organici ed assunzioni?
Al secondo punto dell’o.d.g. di domani chiediamo sia inserito il resoconto sulle risorse disponibili per le code contrattuali 2002-2005. E’ da qui che necessariamente occorre ripartire per una discussione efficace, che tenga conto della mannaia che si è abbattuta sul Fondo di Ente 2006, dal momento che la Finanziaria ha previsto che debba essere d’importo uguale a quello certificato per il 2004.
Un ennesimo colpo micidiale alla contrattazione decentrata ed all’autonomia dell’Ente, riconosciuta dalla Legge 88/89.
Questi sono i punti sui quali riteniamo debba animarsi la discussione dell’incontro di domani. Parlare di altri argomenti, alcuni di grande importanza, come il passaggio all’INPS di alcuni adempimenti legati all’invalidità civile, condizionerebbe l’intero incontro sacrificando temi che necessitano di un accurato approfondimento: mettere troppa carne al fuoco finisce per impedire un serio dibattito. E’ questo che si vuole? Pensiamo di no e facciamo salva la buona fede dell’Amministrazione.
Lo stesso ragionamento, inoltre, vale anche per altri due argomenti inseriti nell’o.d.g. di domani: Piano della comunicazione 2006 e Ricorso al lavoro interinale.
Sulla comunicazione attendiamo ancora dall’Amministrazione una risposta "formale e scritta" ad una nostra nota datata addirittura 20 dicembre 2005 (!!!), che interveniva sulla riorganizzazione dell’Ufficio Comunicazione in Sede Centrale, con conseguente spostamento di personale e perdita della professionalità acquisita.
Vorremmo avere il tempo per discutere seriamente della comunicazione interna ed esterna dell’Istituto, ma se ci si dice che il documento sarà inserito tra gli argomenti del prossimo C.d.A., allora: di cosa vogliamo parlare ???
Per quanto riguarda il lavoro interinale, oltre a ribadire la nostra contrarietà all’utilizzo di forme di lavoro precario, sottolineiamo come precedenti esperienze in tal senso abbiano di fatto vanificato gli obiettivi che l’Amministrazione si era posti, producendo in alcune situazioni danni agli archivi informatici a seguito di errata acquisizione di dati ed inutilità nell’intervento sugli archivi cartacei. Probabilmente il ricorso al lavoro interinale si spiega esclusivamente con la necessità di beneficiare qualche grossa ditta che gestisce il collocamento privato di manodopera.
A questo, ovviamente, ci opponiamo.