COL PIEDE SBAGLIATO

Comunicato n. 02/10

Roma -

Trasparenza e collaborazione. Evitando diktat o imposizioni di sorta. Era quello che più ci premeva all’inizio del nuovo anno onde poter ripartire insieme col piede giusto. Ma, eccezion fatta per la chiarezza con la quale sono stati trattati entrambi gli argomenti all’O.d.G. nella prima riunione in sede regionale, si è trattato purtroppo di parole al vento. Insomma il succo dell’informativa che ci è stata succintamente fornita l’altro giorno sul progetto Emoticons è che “può piacere o non può piacere” ma si farà.

Nonostante tutto…  

·        nonostante l’incredibile reiterato spreco di denaro pubblico;

·        nonostante la fallimentare sperimentazione svoltasi lo scorso anno al Tiburtino (dove il 93% dell’utenza ha espresso guarda un pò la propria “soddisfazione”, ma solo il 14% di essa ha in realtà partecipato alla rilevazione); 

·        nonostante l’organico attuale e l’aumento indiscriminato degli adempimenti;

·        nonostante il parere sostanzialmente negativo perfino di alcuni dirigenti.  

E così, mentre CGIL e CISAL hanno mostrato evidenti perplessità sull’intero progetto, peraltro sottolineandone le incongruenze in particolare su Roma Centro (della serie, fate pace con il cervello), la UIL si è invece letteralmente arrampicata sugli specchi, proponendo un adeguamento generalizzato delle sale di accoglienza e delle sportellerie. 

Sconcertante poi nel merito la posizione assunta dalla CISL, che ritiene il progetto una “grande opportunità per i lavoratori (?), una vera e propria occasione da non perdere per la professionalità (??) ed una sperimentazione di cui non bisogna aver paura (???)”.  

Per quel che ci riguarda, abbiamo ribadito che contrasteremo e ovunque questa idiozia.    

A questo punto l’amministrazione è corsa prontamente ai ripari (vedi doc. allegato e poi diramato in pari data), proponendo sic et simpliciter la sostituzione delle tre sedi dove maggiori sarebbero stati gli “scompensi” viste le reazioni del personale (Roma Centro, Ostia e Civitavecchia) con tre sedi relativamente più “tranquille” (Tuscolano, Flaminio e Pomezia). Ma la campagna pretesa dal governo nel Lazio parte uguale.“Siete informati”. 

Illuminante quanto è recentemente accaduto in D.G., dove la richiesta di concertazione inoltrata nei termini dalla nostra O.S. sulla “nuova articolazione delle Aree e la nuova distribuzione dei Team” è stata formalmente respinta, in quanto l’unico obbligo della amministrazione al buio del decreto legislativo 150/09 è quello della sola informazione.

Sui criteri per uniformare l’articolazione dell’orario di lavoro nell’intera regione, dopo numerose richieste di chiarimento in merito, l’incontro è stato aggiornato. Allo studio, una bozza generale che tenga comunque conto delle specificità trattate a livello locale.    

Siamo decisamente partiti col piede sbagliato. E se il buon giorno si vede dal mattino...

Coordinamento regionale RdB INPS Lazio