COMMISSIONE VIGILANZA
In allegato il testo licenziato dalla Commissione
Nella giornata di ieri la commissione vigilanza ha licenziato una proposta di assetto funzionale che sarà portata al tavolo sindacale nazionale.
E’ un testo sostanzialmente positivo, perché individua nel C4 la posizione economica di riferimento della funzione di ispettore di vigilanza, lasciando il C5 come sviluppo economico apicale dell’area specialistica.
Il tavolo sindacale avrà ora la possibilità di sanare la posizione di quegli ispettori che si trovano in una posizione economica inferiore al C4, decidendo il loro inquadramento in tale posizione.
Ma vediamo nel dettaglio la proposta:
· E’ riconosciuta l’unicità della funzione dell’ispettore di vigilanza, che vuol dire attività unica indipendentemente dal livello economico;
· Individuazione del C4 come posizione economica di naturale riferimento dell’attività di vigilanza, mentre il C5 resta come evoluzione economica apicale dell’area;
· Selezione di nuovo personale:
dall’esterno – in posizione C1 – requisito (laurea in giurisprudenza o simili) – selezione (concorso pubblico)
dall’interno – 1) dall’area B a C1 – requisito (laurea in giurisprudenza o simili) – selezione (prova d’esame, valutazione del potenziale) 2) cambio profilo in area C – requisito (5 anni di anzianità in area C) – selezione (prova selettiva, valutazione del potenziale);
· Si prevedono due indennità: di funzione (di importo uguale per tutti) – di professionalità (intera per gli ispettori con almeno 5 anni di anzianità e scaglionata, per i nuovi ispettori, nella misura di un quinto per ogni anno di servizio fino alla misura intera);
· Si prevede inoltre la possibilità di attribuire posizioni di coordinamento dell’attività, nell’ambito di una riorganizzazione dell’area specialistica da concordare in sede di confronto sindacale.
Una proposta che recepisce in gran parte le indicazioni espresse da tempo dalla RdB-CUB e sostenute all’interno della commissione.
Non tutto, ovviamente, è convincente e condivisibile, come ad esempio l’individuazione del C1 come posizione d’ingresso nell’area dall’esterno, norma che deriva direttamente dal contratto nazionale di lavoro 2006-2009, che comincia così a dispiegare i propri effetti negativi, riproponendo in futuro il fenomeno di un mansionismo non riconosciuto e non retribuito.
Due punti tuttavia sono estremamente importanti: la riconosciuta unicità dell’attività e l’individuazione del livello economico C4 come posizione di naturale riferimento per l’attività di vigilanza.
Per quanto riguarda le indennità, la posizione della RdB-CUB è stata chiara: gli ispettori devono ottenere un chiaro riconoscimento economico, che va individuato in risorse economiche aggiuntive che non pesino sul fondo di ente.
Si vuole infine sottolineare il contributo positivo dei rappresentanti delle diverse organizzazioni sindacali all’interno della commissione e la disponibilità propositiva del direttore centrale della vigilanza.
La parola ora passa al tavolo sindacale, che si auspica possa rapidamente tradurre in pratica le indicazioni della commissione.