COMUNICATO N. 58/08

Nazionale -

1. RIASSETTO DELLE SEDI TERRITORIALI

L’Amministrazione ha presentato un documento che disegna una profonda riorganizzazione del territorio, intervenendo sull’assetto e sui compiti delle Sedi provinciali e delle Agenzie. Queste ultime diventano il luogo centrale della produzione dei servizi, mentre le Direzioni Regionali acquisiscono compiti specifici di controllo e coordinamento del territorio. E’ una riforma complessa che, a nostro parere,  deve tenere presente la progressiva riduzione degli organici, la perdita di professionalità specifiche a seguito dei pensionamenti e, soprattutto, un costante aumento dei carichi di lavoro. Una eccessiva frammentazione del personale sul territorio non riteniamo sia coerente con i problemi esposti e con l'esigenza di razionalizzare i costi, come peraltro ha evidenziato l'esperienza del decentramento nell'area metropolitana di Torino. In ogni caso, affronteremo il riassetto delle Sedi territoriali tenendo presente l’esigenza di offrire ai lavoratori dell’INPS un’opportunità di crescita professionale ed economica. Una riforma, tuttavia, che non potrà essere realizzata senza un largo consenso non solo sindacale ma anche tra i lavoratori, evitando imposizioni o colpi di mano che farebbero naufragare qualunque progetto.

 

2. LAVORATORI INTERINALI

Dopo avere avviato la concertazione, il tema dell’attivazione di nuovi contratti di lavoro interinale sembra essere uscito dal tavolo del confronto sindacale. Diffidiamo l’Amministrazione dal procedere alle assunzioni senza che sia terminato il confronto sindacale. Ribadiamo l’inconsistenza del documento presentato, che lega il lavoro interinale al raggiungimento dei piani di produzione 2008. Meglio incrementare le assunzioni a tempo indeterminato o formare task force di volontari per affrontare eventuali esigenze eccezionali.

 

3. SELEZIONI INTERNE INFORMATICI

Rendiamo noto che abbiamo chiesto ufficialmente all’Amministrazione, con una nota che alleghiamo, il riconoscimento del permesso retribuito per la giornata del 18 dicembre al personale informatico interessato alle selezioni, proveniente da località che abbiano una distanza da Roma superiore a 250 chilometri. Inoltre abbiamo chiesto il rimborso delle spese di viaggio e di alloggio, in base alle circolari INPS N. 113 del 25 giugno 2003 e N. 7 del 24 gennaio 2006. Ovviamente la richiesta di rimborso riguarda anche le altre selezioni previste a gennaio 2009. Invitiamo i lavoratori a presentare formale richiesta di rimborso all’Amministrazione.

 

4. PROTESTE CONTRO LA LEGGE 133/2008

Arrivano gli effetti nefasti della Legge 133 del 2008. L'Amministrazione ha disposto il recupero salariale per le assenze per malattia intercorse tra il 25 giugno ed il 31 ottobre, applicando l'Art. 71, comma 1, della Legge 133. E poi qualcuno asseriva che per i lavoratori dell'INPS non sarebbe cambiato nulla!!!

Questa mattina è partita la tre giorni di black out informatico all’INPS, dalle 8 alle 10 del mattino. L’iniziativa sarà ripetuta domani e dopodomani. Sempre questa mattina abbiamo partecipato con una delegazione di lavoratori dell’INPS ad un presidio nei locali della Direzione Generale dell’INAIL a Roma, in occasione della presentazione del contact center collegato al portale informatico “superabile”, dedicato al recupero ed al pieno reinserimento nel mondo del lavoro e nella società dei disabili. Era prevista la presenza del ministro Brunetta, il quale da una parte con la Legge 133 taglia il salario in presenza di permessi Legge 104 rilasciati a lavoratori che accudiscono un parente disabile, dall’altra viene all’INAIL a fare passerella ed a raccontare, probabilmente, quant’è socialista e quanto gli stanno a cuore i problemi di chi soffre. Il ministro, probabilmente venuto a conoscenza del comitato di accoglienza preparato dalla RdB, ha disertato l'incontro. La RdB ha ottenuto di intervenire nel corso dell'incontro, al quale ha partecipato a nome del Governo Martini, sottosegretario al ministero del Lavoro e della Salute.

 

5. SCUSATE SE PARLIAMO ANCORA DELLA CISL INPS

Forse potrà apparire come una stucchevole polemica, un’inutile lite da cortile, certamente a quanti hanno da tempo rinunciato ad indignarsi contro le ingiustizie, perché tanto è così che va il mondo. Noi continuiamo ad accalorarci, non tanto perché soffriamo di complessi di inferiorità, come afferma la CISL nel comunicato 29-2008, ma perché oltre alla testa ci mettiamo l’anima, la genuina passione che ci porta ad affrontare spesso battaglie difficili per ottenere risultati positivi per i lavoratori. E’ indubbio, ad esempio, che se si arriverà ad ottenere dal Governo la restituzione delle somme decurtate con la Legge 133 non sarà certo merito di chi si è limitato a sottoscrivere una resa con il Protocollo del 30 ottobre, ma dei lavoratori che in questi mesi si sono mobilitati con la RdB e con altre organizzazioni sindacali, protestando con grande serietà e determinazione, senza rimanere con le mani in mano ad aspettare gli eventi.

Ma chiariamo alcuni punti. Non abbiamo parlato di “privilegi”, ma di strapotere CISL, che è sotto gli occhi di tutti. Nessun commento da parte della CISL sugli epiteti affibbiati ai lavoratori che si cancellano da quella organizzazione: topi, mele marce, ingrati ecc. Non sono forse queste delle offese, o la CISL pretende per sé di avere l'esclusiva e l’immunità nell’insulto, mentre i lavoratori o i delegati di altre organizzazioni debbono essere denunciati?

Chiariamo infatti cosa è successo nell’utilizzo della posta elettronica. Un collega (non iscritto alla RdB, anche qui la CISL sbaglia) è stato deferito all’ufficio disciplina per aver scritto una mail colorita alla CISL, chiedendo di non ricevere più comunicati da quella sigla. Ora questo è il punto: poiché la segnalazione non è partita da un accertamento del personale della DCSIT sulla posta elettronica, se ne deduce che sia stata proprio la CISL a denunciare all’Amministrazione il collega e questo per noi è inaccettabile.

Infine, per quanto riguarda la presunta condanna subita dalla RdB a cui si accenna sempre nel comunicato CISL 29-2008, anche qui l’informazione è inesatta, poiché il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha condannato in prima istanza Luigi Romagnoli, delegato nazionale della RdB, responsabile di aver firmato un comunicato ritenuto offensivo da Giorgio Allegrini, coordinatore nazionale CISL, il quale aveva presentato formale denuncia per diffamazione, scegliendo in tal modo di personalizzare lo scontro dialettico e di trasferirlo dal piano sindacale a quello penale, facendolo diventare una questione personale. Sarà il Tribunale di Roma, al quale Luigi Romagnoli ha presentato opposizione alla sentenza, ad accertare i fatti. Certamente la CISL non può buttare lì in un volantino la notizia di una presunta condanna della RdB, peraltro come spiegato non vera, senza entrare nel merito della questione e gettando un alone di discredito sull’organizzazione di base. Per noi questa è cattiva informazione, è mistificazione della realtà.