COMUNICATO RdB-CUB INPS N. 46/2009

Nazionale -

 

L’AQUILA, IL TERREMOTO NON VA IN FERIE

I lavoratori INPS che hanno subito il sisma del 6 aprile attendono ancora risposte e i nodi da sciogliere sono molti. L’obiettivo condiviso è certamente quello di far tornare al più presto a L’Aquila i lavoratori e le loro famiglie, ma le soluzioni tardano a concretizzarsi. Si è parlato di accedere alle costruzioni previste dall’INAIL per i propri dipendenti, si è accennato all’utilizzo del fondo di solidarietà raccolto tra i lavoratori dell’INPS, ma, ad oggi, neanche la commissione congiunta istituita presso L’Aquila ha fornito risposte esaurienti.

L’amministrazione, poi, è intervenuta a sostegno dei colleghi abruzzesi utilizzando le risorse dei benefici assistenziali e promuovendo la sottoscrizione. In sostanza, neanche un euro dal bilancio dell’Ente.

Chiediamo risposte rapide e concrete, perché il terremoto, con i gravi problemi che ha lasciato dietro di sé, non va certo in vacanza. Chiediamo all’amministrazione misure eccezionali e coraggiose.

  

A MONZA VIETATO CRITICARE IL DIRETTORE

Sembra che il nuovo corso invocato dal ministro Brunetta faccia proseliti in continuazione. A salire in cattedra contro i sindacati questa volta è il direttore della sede di Monza, che non ha digerito la critica di incompetenza nella gestione manageriale, mossagli dalle organizzazioni locali CGIL-UIL-RdB.

Invece di rispondere sul piano dialettico, il dirigente ha fatto intervenire il legale per minacciare i delegati di queste organizzazioni di denuncia per diffamazione. Si vuole zittire ogni voce di dissenso e cancellare il ruolo del sindacato, per meglio imporre il nuovo credo della pubblica amministrazione: tacere, obbedire, lavorare.

Noi continueremo a difendere e rivendicare senza incertezze la funzione del sindacato, censurando ogni tentativo di intimidazione, ma restando al tempo stesso disponibili al dialogo ed alla collaborazione.

 

PROGETTO POSEID ONE

Corretto il tiro rispetto al ruolo inizialmente previsto in questo progetto per gli ispettori di vigilanza, restano i nostri dubbi sulla validità dell’operazione, che ora si riversa esclusivamente sul personale amministrativo.

Invece di affollare gli sportelli di ipotetici utenti, limitandosi all’incrocio di dati con il fisco, non sarebbe stato meglio attivare un vero lavoro preventivo di intelligence, procedendo poi a verifiche sul campo?

  

SELEZIONI INTERNE

Come avevamo preventivato, sono state pubblicate solo le graduatorie definitive a C4 (addirittura solo gli amministrativi!!!). Contrariamente a quanto affermato dall’amministrazione, per le altre selezioni se ne parlerà probabilmente a settembre/ottobre. 

Nel frattempo, nessuno oltre a noi ha informato i lavoratori interessati alla selezione a C1 sul blocco apposto dal governo a nuove assunzioni e, quindi, anche ai passaggi verticali di area. E’ una scelta inaccettabile, che impedisce alle amministrazioni di colmare parzialmente gli ampi vuoti di organico ed ai lavoratori interni, che svolgono da tempo mansioni superiori, di vedere riconosciuta la professionalità espressa. 

Dai primi di settembre sarà necessario mettere in campo una risposta forte, che obblighi il governo a rivedere le proprie scelte, rilanciando contemporaneamente la vertenza mansionismo.  

 

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Come sempre, non abbandoneremo i lavoratori, ma ci metteremo alla testa delle vertenze che riguardano i diritti collettivi, dalla sicurezza alla retribuzione, continuando a proporre la nostra idea di democrazia dal basso, per costruire un sindacato che conti sulla partecipazione attiva dei lavoratori

 BUONE FERIE A TUTTI