CONSOLATI DALL'AGLIETTO?
Raggiungere l’accordo e la firma per il riconoscimento dei cosiddetti residui non è mai stato un problema di per sé ed i residui non sono mai stati in discussione, visto che un articolo del CCNL e del C.I.E. non consente di trasferire le eventuali risorse del Fondo Incentivante non spese all’anno successivo.
Visto il ritardo, sui consueti tempi di tale operazione, molti colleghi si sono chiesti tuttavia come mai tali residui tardassero ad arrivare, soprattutto in un momento in cui si parla dei tagli del trattamento accessorio e qualche euro in più fa sempre comodo.
La risposta è semplice, per determinare i residui è necessario prima determinare la spesa e, visto che ancora non si era proceduto con il riconoscimento dell’indennità dell’articolo 32, non si potevano determinare neanche gli eventuali residui, da qui il ritardo.
Per poter attribuire i residui si è infatti reso necessario mettere da parte una certa cifra per coprire l’eventuale spesa dell’Art. 32 (augurandosi che quanto messo da parte sia sufficiente a garantire il complesso delle indennità).
Sta di fatto che l’art. 32 è rimasto lettera morta (una vergogna assoluta vista l’enorme attenzione e le risorse economiche riversate da anni sull’organizzazione del lavoro) e non è dato sapere quando e come tale vicenda andrà a finire.
Inoltre, ed è bene chiarirlo, la RdB ha firmato l’accordo sottolineando che si rendeva comunque necessario verificare puntualmente come siano state effettivamente spese le risorse del Fondo 2007, argomento su cui non c’è stata alcuna comunicazione da parte della delegazione presente per la parte pubblica.
L’incontro di ieri ha visto inoltre la presenza dell’ormai Ex Presidente Ing. Staderini, il quale, dopo aver salutato i presenti “divertendosi con gradita ironia a sottolineare la contentezza di almeno due sigle sindacali per il termine del suo mandato”, ha lasciato il tavolo facendo registrare la completa latitanza degli altri vertici a partire dal Direttore Generale, la cui presenza avrebbe potuto consentire di capire quali siano le concrete intenzioni dell’Amministrazione rispetto alla gravissima situazione, anche di carattere operativo, dovuto al decreto Brunetta ed alle sue ricadute (compresa la fuga dei “cervelli” ed il relativo ulteriore vuoto di organici.)
Ci sia permesso sottolineare che il totale silenzio dell’Amministrazione su tale partita sta raggiungendo l’irresponsabilità, sia rispetto ai lavoratori sia rispetto al futuro stesso dell’Istituto, un silenzio che si protrae ormai da troppo tempo.
Per parte sua la RdB ricorda a tutti la ripresa delle iniziative di lotta a partire dal presidio sotto la Funzione Pubblica DEL GIORNO 10 SETTEMBRE in occasione dell’ipocrita premiazione della migliore vignetta contro il Ministro, che nell’occasione RECITA DEMAGOGICAMENTE due parti in commedia, a totale beneficio dei mezzi di informazione, che continuano nella loro campagna di sostegno contro i dipendenti pubblici.
Invitiamo tutte le Sedi ad attivarsi anche in questa occasione partecipando anche loro a tale iniziativa esponendo dalle finestre degli Uffici lo striscione che abbiamo suggerito “ NON CI SERVE UNA VIGNETTA PER CAPIRE CHI E’ BRUNETTA: DIGNITA'!’”, presidiando gli ingressi e rendendo partecipi della iniziativa i mezzi di informazione locali.