CONTRATTO INTEGRATIVO 2012 E ACCORDO DI PROGRAMMA 2013. FACCIAMO DECIDERE I LAVORATORI, ASSEMBLEE E REFERENDUM NELLE SEDI DI LAVORO

Comunicato n.20/13

Nazionale -

USB non ha sottoscritto le due ipotesi di accordo. E ora? Ci si potrebbe limitare a spiegare le proprie ragioni, sperando siano comprese dalla maggior parte dei lavoratori, oppure provare a verificare in concreto l’ampiezza del consenso e su questo costruire vertenze che portino a qualche risultato.


 
E’ normale per noi sottoporre gli accordi a referendum tra i lavoratori, ma questa volta vorremmo caricare di maggiore significato la consultazione da effettuare all’interno delle assemblee dei lavoratori, nelle quali inviteremo a confrontarsi anche chi ha sottoscritto le intese, così che ai lavoratori sia assicurata la più ampia informazione che permetta una valutazione compiuta a fine assemblea da esprimersi con voto segreto sui contenuti delle due intese.


 
Cosa succederebbe se nessun sindacato firmasse il contratto integrativo? Davvero i lavoratori non percepirebbero l’incentivo, come qualcuno spesso sostiene per giustificare la firma apposta su accordi che sempre di più guardano ad una parte minoritaria di lavoratori? Non sarebbe, invece, un’opportunità per aprire una profonda frattura in un sistema di relazioni sindacali costruito a tutto vantaggio delle amministrazioni? Non sarebbe, questa, l’occasione per costruire quella compattezza sindacale che serve ai lavoratori per rivendicare maggiore giustizia e attenzione?

 Le assemblee, a nostro avviso, oltre ad essere uno strumento di confronto democratico sono un’occasione di mobilitazione per far sentire la voce dei lavoratori. E’ a partire da questa valutazione che ci accingiamo ad aprire la fase di consultazione dei lavoratori sul Contratto integrativo 2012 e sull’Accordo di programma 2013. Le assemblee saranno precedute, nei prossimi giorni, da un’informazione capillare sui contenuti dei due accordi.